Negli ultimi anni si è parlato molto della connessione tra il Sundance e gli Studios, in cui registi indipendenti di talento vengono strappati alle selezioni dei festival per dirigere l’ultimo monster movie della Warner Bros, una puntata di una serie Marvel o una stagione televisiva di prestigio. Meno documentato è il viaggio di ritorno.
Anna Boden e Ryan Fleck si ritroveranno al Sundance un decennio dopo che il loro lungometraggio Mississippi Grind è stato venduto all’allora poco conosciuto distributore A24 nel 2015 e 18 anni dopo la prima del 2006 del loro lungometraggio d’esordio, Half Nelson, interpretato da un allora (semi)sconosciuto Ryan Gosling. Più di recente, Boden e Fleck si sono integrati nel sistema degli Studios con Captain Marvel della Marvel e con progetti televisivi a grande budget come l’imminente dramma sulla seconda guerra mondiale Masters of the Air della Apple.
Fleck covava da tempo l’ambizione di realizzare un film ispirato al brano dei Too Short da cui era ossessionato quando aveva 10 anni, Freaky Tales. “Continuava a propormi diverse idee per Freaky Tales ed erano tutte pessime”, racconta Boden. Dopo essere riuscito a lavorare sull’idea durante la pandemia, Fleck ha avuto un’illuminazione: “Possiamo eliminare tutte le sfumature che abbiamo negli altri film e concentrarci solo su buoni e cattivi in un’avventura da fumetto”.
I copioni sono stati inviati agli Studios ma, come sottolinea Fleck, “credo che per loro, sulla carta, sia un rischio diverso”. In effetti, sempre sulla carta, Freaky Tales è un film antologico in quattro capitoli ambientato a Oakland nel 1987 e combina fantascienza, Blaxploitation e azione-avventura, con una sottotrama di polizia corrotta buttata lì per buona misura. Ci sono punk rocker che combattono contro i neonazisti, sfide rap con la popstar Normani, Pedro Pascal nel ruolo di un faccendiere che sta per andare in pensione e un’intera trama incentrata sulla performance dell’All-Star dei Golden State Warrior Sleepy Floyd nella partita dei playoff del 1987 contro i Lakers dell’era “showtime”.
Il film è stato finanziato in modo indipendente da Macro ed eOne, consentendo a Fleck e Boden di avere libertà creativa entro limiti di budget molto stretti, ovviamente. Hanno girato a Oakland, tra le altre location, il famoso Grand Lake Theater della città e l’Oakland-Alameda Coliseum, e hanno lavorato con collaboratori di lunga data come Ben Mendelsohn (che ha recitato in tre dei loro sei film).
Nonostante questo spirito decisamente indie, per il loro ritorno al Sundance il duo ha dichiarato di essersi basato molto sulle competenze acquisite durante il loro periodo di lavoro in studio, dai VFX alla collaborazione con i coordinatori degli stunt e alla regia di scene d’azione. Boden ha dichiarato: “È una cosa straordinaria poter trarre vantaggio dalla nostra esperienza di registi in studio e riportarla in un film un po’ più strano e indie”.
Freaky Tales si presenta al festival come uno dei titoli più venduti, con un’anteprima spettacolare fissata all’Eccles Theater. Il pubblico potrà ascoltare Too Short come voce narrante del film. “La gente deve divertirsi”, dice Fleck a proposito della proiezione di apertura. “Se la sala è silenziosa, allora sai che c’è un problema”.
Traduzione di Pietro Cecioni
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