João Pedro Rodrigues, regista, sceneggiatore, montatore e produttore portoghese, sarà il presidente delle Giornate degli Autori alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia. Rodrigues ha partecipato per la prima volta alla manifestazione cinematografica nel 1997 col cortometraggio Parabéns!, dove affronta tematiche legate alla comunità LGBTQIA+.
Dopo un paio di cortometraggi è ritornato in concorso nel 2000 con il primo lungometraggio O Fantasma, mentre nel 2016 conquista il premio alla miglior regia per O Ornitólogo al festival di Locarno. Nel 2023 entra a far parte della cinquina finalista del premio LUX Audience Award col film Fogo-Fatuo.
Sarà proprio João Pedro Rodrigues a guidare 27 Times Cinema organizzato dalle Giornate degli Autori. Un progetto che si costituisce come il LUX Audience Award del Parlamento europeo ed Europa Cinemas, in collaborazione con Cineuropa, che vedrà 27 giovani cinefili europei, ambasciatori del Parlamento Europeo, essere la giuria ufficiale della sezione.
Coordinati dal Direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, i ragazzi e le ragazze decreteranno, insieme al Presidente Rodrigues, il film vincitore del GdA Director’s Award, unico riconoscimento ufficiale della sezione autonoma promossa da ANAC e 100autori nell’ambito della Mostra del Cinema.
“Sono entusiasta all’idea di presiedere una giuria di 27 giovani cinefili europei – ha dichiarato il regista nato a Lisbona – Da giovane cinefilo sin dall’età di quindici anni, ho sviluppato una relazione con il cinema appassionata e radicale. E non vedo l’ora di scoprire lo sguardo unico di ciascuno dei membri della giuria.”
“A distanza di un anno dalla vittoria del portoghese Lobo e Cão di Claudia Varejão come miglior film delle Giornate degli Autori – dichiara Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate degli Autori –, è un immenso piacere per me continuare la storia d’amore con il cinema lusitano accogliendo uno dei maggiori registi contemporanei. Scegliere João Pedro Rodrigues come Presidente della Giuria per il 20° anniversario delle Giornate degli Autori, significa festeggiare un cinema libero, provocatorio, versatile, capace di interrogare il nostro tempo con audacia e irriverenza. Sono certa che confrontarsi con un regista di tale portata, sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’esperienza elettrizzante”.
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