Per il secondo anno consecutivo, il Locarno Film Festival dedica il suo programma Open Doors – una piattaforma di coproduzione che si concentra sul cinema dei Paesi sottorappresentati – ai film dell’America Latina e dei Caraibi. Il programma Open Doors 2023, presentato mercoledì, comprende otto film in fase di sviluppo provenienti da tutte le Americhe.
“Tutti i partecipanti di Open Doors sono catalizzatori per la loro scena cinematografica locale,” afferma Giona A Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival. “Siamo entusiasti di presentare una nuova generazione di cineasti all’industria internazionale, così come di contribuire a una forte collaborazione a livello regionale tra i partecipanti”.
La selezione
Tra i principali si segnalano Vía láctea (Milky Way), l’ultimo lungometraggio della regista costaricana Paz Fábrega, il cui Agua fria de mar (Cold Water of the Sea) ha vinto il Tiger Award come miglior film al Festival di Rotterdam 2010; l’ibrido animato Pantasma della regista nicaraguense in esilio Gloria Carrión, il cui cortometraggio Hojas de K.(Leaves of K.) è stato proiettato a Open Doors l’anno scorso. E poi il dramma giamaicano Raised by Goats, del regista Gibrey Allen (Right Near the Beach); l’horror animato Mata a tus amos (LOA. Kill Your Masters) dell’esordiente regista venezuelano Carlos Zerpa, vincitore del premio 2022 Open Doors’ online script consultancy a Locarno lo scorso anno, ed El Ultimo rey (Last of the Kings), un western vampiresco del regista peruviano Victor Checa, il cui primo lungometraggio Tiempos Futuros (The Shape of Things to Come) è stato proiettato al festival Tallinn Black Nights nel 2021.
Tutti concorreranno per l’Open Doors Grant, che prevede una borsa di studio in denaro di 50.000 franchi svizzeri, oltre a numerosi altri premi, tra cui il premio di 8.500 dollari (8.000 euro) del CNC francese, l’Arte France’s Arte Kino International Prize, con una borsa di studio di 6.400 dollari (6.000 euro) e un premio in natura, 000) e premi in natura – offerti dal Sørfond Film Fund, dal BrLab, da LEXIA Insights, dal World Cinema Fund dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), dall’IFFR Pro, dal Moulin d’Andé – CECI e dall’Internationale Kurzfilmtage Winterthur – tutti destinati ad aiutare i giovani registi a completare i loro ultimi progetti.
Il Producers’ Lab e il Directors Club
Le sessioni di Open Doors includeranno anche il Producers’ Lab di Locarno, una serie di workshop e dibattiti volti a rafforzare le collaborazioni tra i produttori delle regioni, affrontando temi importanti per l’industria. Tra i partecipanti al laboratorio di quest’anno figurano il produttore guatemalteco Joaquín Ruano, produttore esecutivo del film Our Mothers, vincitore della Camera d’Oro di Cannes nel 2019, di César Díaz, l’honduregna Ana Isabel Martins Palacios, produttrice di La Condesa (2020) di Mario Ramos, e due partecipanti ai cortometraggi Open Doors del 2022: Samuel Suffren, produttore haitiano, e Daniela Muñoz, cubana.
Quest’anno Locarno lancia anche un terzo programma di sviluppo dei talenti: Il Directors’ Club, che inviterà i registi a proiettare i loro ultimi cortometraggi e lungometraggi nell’ambito dell’evento Open Door e a partecipare a una serie di conferenze, workshop e opportunità di networking. I partecipanti e i loro film saranno annunciati insieme alla selezione ufficiale del Festival di Locarno il 5 luglio.
Il 21° evento Open Doors si svolgerà online a luglio e in loco durante i Locarno Pro Days, la sezione del festival dedicata all’industria, dal 3 al 9 agosto.
Il Locarno Film Festival 2023 si svolgerà dal 2 al 12 agosto, a presiedere i giurati per la consegna del Pardo d’Oro sarà l’attore francese Lambert Wilson. Riceveranno riconoscimenti anche la produttrice di Lars Von Trier Marianne Slot, il regista di Spring Breakers Harmony Korine e Renzo Rossellini, storico prouttore di Fellini, Wertmüller e Coppola.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma