Basel Adra, giovane attivista palestinese, e Yuval Abraham, giornalista israeliano, uniscono le forze per impedire gli sgomberi forzati e la demolizione delle case dei palestinesi da parte delle autorità israeliane nel trailer di No Other Land, presentato in anteprima mondiale durante il primo weekend della Berlinale 74.
Adra e Abraham sono anche la metà, insieme al fotografo palestinese Hamdan Ballal e alla direttrice della fotografia israeliana Rachel Szor, di un collettivo cinematografico israelo-palestinese che ha scritto, diretto, prodotto e montato il documentario.
“Dobbiamo alzare la voce, non stare in silenzio come se qui non vivessero esseri umani”, afferma Basel nel trailer, rivendicando la Palestina come nazione, con una propria coscienza collettiva.
No Other Land segue Adra mentre cerca di opporsi alla minaccia di espulsione dei palestinesi dalla comunità di Masafer Yatta, in Cisgiordania. In un’altra scena, i soldati israeliani che fanno irruzione nel villaggio di Adra inseguono gli operatori del documentario mentre riprendono l’incursione, in una sequenza molto mossa, durante un inseguimento da parte dei soldati israeliani. Poiché Adra vive sotto l’occupazione militare e Abraham vive liberamente e senza restrizioni, la tensione tra i due cineasti emerge nel trailer. “Sarebbe bello se ci fosse la stabilità un giorno. Allora verresti tu a trovarmi, non sempre io che vengo a trovare te”, dice Abraham al suo collega regista a un certo punto.
“Forse”, risponde Adra, impassibile. No Other Land debutta sabato 17 febbraio, nell’ambito della sezione Panorama della Berlinale.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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