Presentato in concorso alle Giornate degli Autori, il debutto nel lungometraggio di Delphine Girard prodotto da Lukas Dhont mette in campo tre punti di vista diversi per raccontare una tematica complessa. E tragicamente attuale
La pellicola di Claudio Casale è uno dei tre progetti a micro-budget di Biennale College Cinema sviluppato all'interno dei workshop sull'isola di San Servolo. Un racconto che, in fondo, è solo una storia d'amore
Il cineasta cita Jordan Peele e Steven Spielberg, e fa capire da subito qual è la direzione verso cui vuole dirigere il suo cinema. La pellicola è l'evento di chiusura della Settimana della Critica. L'intervista con THR Roma
"Sono partito dal concetto del Wabi-Sabi e da Jun'ichirō Tanizaki per creare l'esperienza", ha raccontato a THR Roma l'artista Keisuke Itoh, ormai un veterano della sezione immersiva della Mostra del Cinema
Parla il regista messicano, autore di Memory (titolo tra i più attesi al festival) con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard: "Ringrazio di non aver frequentato le scuole di cinema: quelle ti rendono un idiota". L'intervista con THR Roma
Buffo, ironico, tenero. Humanist Vampire Seeking Consenting Suicidal Person, esordio alla regia di Ariane Louis-Seize, vince il Director's Award alle Giornate degli Autori. Un film che parla del bisogno degli esseri umani di stabilire connessioni, di sentirsi accettati, di amare ed essere amati
Nel documentario di Tana Gilbert, alla Settimana della Critica, la quotidianità della prigione ripresa dai cellulari introdotti illegalmente dalle recluse: "Queste donne si riprendono perché non vogliono essere dimenticate"
Ex atleta olimpico, ballerino nel programma di Milly Carlucci in coppia con Moreno Porcu, adesso sogna di fare il cinema con Ferzan Ozpetek
Una scuola, un quartiere popolare, genitori assenti, tanta tv e junk food, una ragazza dal sorriso misterioso a cui vengono attribuiti strani poteri: il film della regista belga Fien Troch è in concorso. Ma forse non era il suo posto
Le Giornate degli Autori scelgono di dedicare la chiusura della loro ventesima edizione al conduttore e saggista, che fu presidente dell'Associazione dal 2019
Il programma completo di venerdì 8 settembre, la decima giornata di programmazione delle GdA: dal dramma ambientato in Sardegna di Marco Amenta all'intreccio tra letteratura, cinema e teatro di Gianluca Matarrese
Se Guy Debord e Luigi Pirandello avessero avuto un figlio, quello sarebbe stato Quentin Dupieux. Se Salvador Dalì avesse visto questo film, lo avrebbe adorato. E odiato. Comunque un capolavoro. Come sempre. Fuori concorso. E fuori di testa
Uno dei film più amati della Mostra (soprattutto dal pubblico maschile). Michael Pitt straordinario, dopo anni di performance altalenanti, ci sono anche Buscemi, Pesci, Perlman. E sappiate che dopo questo film Have You Ever Seen the Rain? non sarà più la stessa
Già in concorso a Venezia 80 - protagonista un notevole Franz Rogowski nei panni di un disertore dongiovanni nel secondo conflitto mondiale e membro della terza minoranza nomade dopo rom e sinti - il nuovo film del regista appare sovraccarico e prende troppe direzioni. Un'occasione mancata. Dal 9 novembre in sala
Il documentario di Steve Della Casa, Un'altra Italia era possibile - il cinema di Giuseppe De Santis, andrà in onda su La7 l'8 settembre alle 22.30: "Eravamo amici, sono anni che volevo raccontare la sua storia. Era un uomo moderno, con lo sguardo al futuro"
“È un limite dell’uomo arrogarsi il diritto di dire agli altri come dovrebbero essere. E noi non impariamo dai nostri errori”, spiega il regista e sceneggiatore, in concorso a Venezia con l'adattamento del romanzo Il seminatore di Mario Cavatone
Il ministro della giustizia polacco, Zbigniew Ziobro, a testa bassa contro il film presentato a Venezia 80, che racconta la drammatica situazione dei rifugiati al confine tra Polonia e Bielorussia. La grande cineasta, che in passato ha realizzato importanti lavori sull'Olocausto, risponde minacciando querela. E i registi polacchi stanno dalla sua parte
Paul Dano e la corsa alle azioni di GameStop, un documentario sulle conseguenze della gentrificazione nella Carolina del Nord e l'ultimo film di Hayao Miyazaki sono nella lista di Lovia Gyarkye, critica d'arte e cultura di THR
Il film di José Pablo Escamilla, opera a micro-budget nella sezione di Biennale College Cinema a Venezia80, è un ibrido tra cinema classico e sperimentale, che unisce a una narrazione canonica una forma poetica e trasgressiva
Venezia Classici è un rifugio sicuro dalle brutture del presente: qui abbiamo rivisto Per il re e per la patria del grande regista inglese, ovviamente in bianco e nero. Che, come si è visto nei film di Cooper, Holland e Kroger passati alla Mostra, ha una valenza assolutamente politica