Mostri in Laguna: paura e delirio su Favino (ma qualcuno si è andato a vedere cosa ha detto davvero?)

Tutti dicono e scrivono la stessa cosa sull'esternazione in merito ai "ruoli italiani agli italiani". Ma a ben vedere, il vero tema è quello della supremazia delle cinematografie e dell'incapacità dell'industria italiana di sedersi al tavolo

Venezia, il cinema, la moda, il futuro: eccolo, il “Lido dei sogni” di The Hollywood Reporter Roma

È un numero monografico speciale, è una rivista che sogna di diventare libro, è un omaggio alle ottanta edizioni della Mostra del Cinema e insieme alla storia di THR, che ha cento anni ed è stata qui, al festival, dal principio. Dove parlano i grandi del Novecento, i fuoriclasse, poi i loro figli, di sangue e d’arte, dove ritroviamo il passato e incontriamo il futuro delle realtà virtuali. Scopritelo insieme a noi

De l’amour perdu, Sorrentino produttore per una storia d’amore, di fede, di guerra (e di suore)

Il corto di Lorenzo Quagliozzi, alla Settimana della Critica, è il primo progetto della Numero 10, la neonata casa di produzione del premio Oscar. "Paolo è stato il primo a darmi la possibilità di capire come funzioni un set"

The Caine Mutiny Court-Martial: l’ultimo, spavaldo e profetico film di William Friedkin a Venezia 80

Jake Lacy e Kiefer Sutherland protagonisti dell'adattamento dell'opera teatrale di Herman Wouk. Opera finale del grande regista de L'esorcista, scomparso lo scorso agosto a 87 anni

Populismo, criminalità finanziaria, migrazioni: così il cinema alla Mostra scopre la grande politica

Tra i lavori migliori visti a Venezia 80 ecco due film che affrontano temi centrali e inafferrabili: da un lato i populismi e la deriva demagogica delle democrazie europee, dall’altro le strutture evanescenti del capitale finanziario. Sono Explanation for Everything dell'ungherese Gabor Reisz e The Killer di David Fincher. Aspettando Io Capitano, di Matteo Garrone...

Giornate degli Autori Day 6: da Con la grazia di un dio a Snow in Midsummer, istruzioni per l’uso

Il programma completo di lunedì 4 settembre, la sesta giornata di programmazione delle GdA: dall'esordio alla regia di Alessandro Roia al film di Chong Keat Aun

La teoria del tutto: e la fisica quantistica in bianco e nero diventò un thriller degno di Hitchcock

Film di grande fascino, fotografato in un bianco e nero bellissimo, Die Theorie von allem del tedesco Timm Kröger - in concorso - rischia di scombinare le previsioni dei bookmaker festivalieri: con atmosfere che vanno da Hitchcock al Terzo Uomo, è un mystery movie nervoso (e politico) che trascolora nella fiaba

David Fincher ed il suo Killer: freddi, ossessivi, da manuale. In tutti i sensi

L'ultima fatica dell'autore di Seven, Fight Club, Il curioso caso di Benjamin Button ed il titanico Mank è fredda come il suo protagonista. Per lui l'omicidio è un esercizio di pazienza e di precisione. Così come per il regista lo è realizzare questo film, in concorso alla Mostra. Entrambi rischiano di annoiare

Tatami: Israele e Iran sul ring contro il regime, per la prima volta insieme. “Nel nome della libertà”

In concorso a Orizzonti, il dramma ambientato nel mondo del judo è stato girato in segreto a Tblisi, nella capitale della Georgia. I due registi, l'israeliano Guy Nattiv e l'iraniana Zar Amir: "Abbiamo scelto il bianco e nero perché la vita di chi sfida il regime non è a colori"

Altri vampiri: sono i “pupazzi” di The Vourdalak, favola nera e anti-patriarcato del francese Adrien Beau

Presentata alla Settimana della Critica, l'opera è tratta dal racconto di Aleksey K. Tolstoy: "L'abbiamo distrutto e ricomposto come un puzzle per renderlo specchio dei nostri tempi"

“Nessun leone agli stupratori”: al Lido monta la protesta contro Polanski, Allen, Besson (e Meloni)

Affissi nella notte a Venezia, al Lido e ai Giardini della Biennale, i volantini polemici sono stati rimossi stamattina. Polizia e Digos stanno indagando, visionando le telecamere di sorveglianza. Nessuna rivendicazione da gruppi o sigle

La bête: esercizio di stile e distonia sentimentale, arriva il melodramma sulla genetica dell’amore

Una sorta di Shakespeare destrutturato e futuribile sull'inesorabilità della fine di un amore, erede a suo modo di Eternali Sunshine of Spotless Mind: il film del regista francese è tante opere in una sola. Forse troppe

Mostri in Laguna: la dittatura virtuale del QR code (anche sui titoli di coda)

Piccolo apologhetto lidense su una mattinata in fila prima di una proiezione di un film che parla di intelligenza artificiale e di emozioni umane azzerate, sull'onnipresenza degli smartphone e su un simbolo virtuale a fine pellicola

Michele Bravi e una passione chiamata cinema: “A 16 anni scappai a Los Angeles. Per fare il regista”

Il cantautore - che è sbarcato al Lido nelle vesti di attore di Finalmente l'alba di Saverio Costanzo - si confessa a Concita De Gregorio in questa video-intervista con The Hollywood Reporter Roma: "Il mio grande sogno? Fare un musical"

Alberto Barbera su Biennale College Cinema: “Orgoglioso dell’intuizione avuta più di dieci anni fa”

I film interamente finanziati da Biennale College sono 37, mentre sono 74 "quelli realizzati con risorse indipendenti", spiega la responsabile del programma Savina Neirotti. Svelati anche i 12 progetti per il nuovo ciclo di workshop

Il cinema espanso di Harmony Korine? È l’incubo visionario di un’intelligenza artificiale in acido

Fuori concorso, fuori norma, fuori di testa. Più che un film, Aggro Dr1ft è un "bad trip" con Chat GPT, che dilata le porte della percezione della Mostra di Venezia, tra corpi trasfigurati, auto da corsa, allusioni mistiche, volti che si mutano in teschi, geroglifici di circuiti meccanici. Un'escursione nel territorio ibrido dell'arte immersiva, complice il rapper Travis Scott

Argentina 1983: cronaca di un rapimento che getta le sue ombre sanguinarie sul futuro

Passa dalla Mostra del cinema (e lascia scossi) El Rapto, della regista Daniela Goggi: storia oscura e dura di un sequestro che è anche un intreccio fatto di corruzione, faccendieri, estorsioni, vergogna e ragioni inconfessabili dei potenti. E di una giustizia che non arriva mai

Giornate degli Autori Day 5: da Bye Bye Tibériade ai corti di Miu Mie Women’s Tale, istruzioni per l’uso

Il programma completo di domenica 3 settembre, la quinta giornata di programmazione delle GdA: dai corti di Lila Avilés e Antoneta Alamat Kusijanović al documentario di Lina Soualem presentato nella sezione Eventi speciali

Árni: un pitone, un circo e la vulnerabilità umana nella pellicola di Dorka Vermes a Venezia 80

Il film è uno dei tre titoli a micro-budget della Biennale College Cinema. "Per me l’opera d’arte che ha valore è quella che contiene qualcosa di personale", spiega la regista Dorka Vermes a THR Roma

Joseph Quinn, da Stranger Things a Venezia: “In Hoard la relazione tossica tra persone danneggiate”

L'attore inglese, 29 anni, è alla SIC con il debutto di Luna Carmoon: "Film così piccoli non devono rinunciare ai festival solo perché le grandi multinazionali da miliardi di dollari rifiutano di negoziare. Lo sciopero durerà a lungo"