Nelle nomination per i Sag Awards 2024, annunciati dal sindacato Sag-Aftra mercoledì 10 gennaio, American Fiction ha superato le aspettative ottenendo tre nomination, tra cui quella per il miglior ensemble, mentre gli spigolosi May December e Saltburn e un trio di film non in lingua inglese – Past Lives, Anatomia di una caduta e La zond’interesse – sono stati completamente esclusi, come anche Leonardo Di Caprio.
È importante per coloro che hanno in mente le nomination agli Oscar? Le nomination ai Sag Awards sono determinate dal voto di un comitato di nomina composto da 2.500 membri scelti a caso della corporazione, che conta circa 160mila membri e che, dalla fusione del 2012 tra Sag e Aftra, comprende non solo attori ma anche meteorologi televisivi, conduttori radiofonici e TikTokers.
Di conseguenza, i candidati ai Sag Awards tendono a essere più “populisti” ma meno internazionali rispetto alle eventuali selezioni del settore attori dell’Academy of Motion Picture Arts & Sciences (le cui votazioni per le nomination inizieranno giovedì 11 gennaio e dureranno fino a martedì 16 gennaio).
Le categorie dei Sag Awards 2024
Miglior cast
La categoria di più alto profilo dei Sag Awards, quella del miglior cast, è in apparenza un riconoscimento riservato al cast di un film, ma è ampiamente considerata come l’equivalente di quella per il miglior film. Per molti anni, la mancanza di una nomination per il miglior cast è stata vista come un colpo di grazia per le prospettive di un film di vincere l’Oscar per il miglior film, dal momento che solo Braveheart aveva superato la prima categoria vincendo comunque la seconda.
Ma da quando l’Academy ha ampliato la categoria del miglior film per la stagione di premiazione 2009-2010 e ha iniziato a utilizzare un voto preferenziale per scegliere il vincitore, questa statistica è sparita dalla circolazione. Infatti, tre degli ultimi sei vincitori dell’Oscar per il miglior film – La forma dell’acqua, Green Book e Nomadland – non sono stati nemmeno nominati per il Sag Award per il miglior ensemble.
Quindi, mentre le nomination di mercoledì come miglior ensemble per Barbie, Killers of the Flower Moon e Oppenheimer, che erano universalmente attese, e per American Fiction e Il colore viola, che non lo erano, sono certamente segnali incoraggianti per le prospettive di Oscar come miglior film, i team dietro altri contendenti come, ad esempio, Povere creature!, non dovrebbero disperare.
Miglior attore
Più significative e interessanti sono le inclusioni e le omissioni a sorpresa nelle quattro gare individuali di recitazione. Nella competizione per il miglior attore, i vincitori del Golden Globe Cillian Murphy (Oppenheimer) e Paul Giamatti (The Holdovers – Lezioni di vita) sono stati entrambi nominati, così come Bradley Cooper per Maestro e Jeffrey Wright per American Fiction, tutti e quattro sembrano essere sempre più sicuri di ottenere una nomination agli Oscar.
Ma la mancanza di DiCaprio è degna di nota, così come il fatto che la Sag abbia scelto di nominare invece Colman Domingo per Rustin, un caratterista esperto la cui prima interpretazione cinematografica in un ruolo da protagonista è stata accolta con grande entusiasmo alle proiezioni e alle sessioni di domande e risposte della Sag-Aftra.
Non sono stati premiati nemmeno Andrew Scott per Estranei, Barry Keoghan per Saltburn, Matt Damon per Air e Nicolas Cage per Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?, tutti nominati ai Golden Globe.
Miglior attrice
Anche quattro delle cinque nomination per la migliore attrice erano ampiamente previste: le vincitrici del Golden Globe Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon) ed Emma Stone (Povere creature!), oltre a Carey Mulligan per Maestro e Margot Robbie per Barbie.
Ma mentre i votanti dei Golden Globes e dei Critics Choice hanno scelto di nominare Sandra Hüller per la sua potente interpretazione nel film francese Anatomia di una caduta, la commissione dei Sag Awards ha optato per Annette Bening, attrice americana, per il suo ruolo di prim’ordine in Nyad, che in precedenza era stato nominato per un Globe ma non per un Critics Choice Award. È bello vederla ottenere una meritata visibilità.
Inoltre, non sono stati premiati: Greta Lee per Past Lives, candidata sia ai Golden Globe che ai Critics Choice, così come le candidate ai Globe Natalie Portman (May December), Fantasia Barrino (Il colore viola), Cailee Spaeny (Priscilla) e Alma Pöysti (Foglie al vento).
Miglior attore non protagonista
Il premio per il miglior attore non protagonista si è rivelato interessante. I candidati Robert Downey Jr. (vincitore di un Golden Globe per Oppenheimer) e Ryan Gosling (Barbie) sono stati nominati insieme a Robert De Niro (Killers of the Flower Moon), Sterling K. Brown (American Fiction) e Willem Dafoe (Povere creature!) – a sorpresa, hanno escluso due attori che erano stati nominati sia ai Golden Globe che ai Critics Choice: Charles Melton, la star di May December, che ha ottenuto anche diversi premi da parte dei gruppi di critici più prestigiosi, e Mark Ruffalo, co-star di Dafoe.
Sono inoltre assenti: Dominic Sessa per The Holdovers – Lezioni di vita, Jesse Plemons per Killers of the Flower Moon, Glenn Howerton per BlackBerry, Chris Messina per Air e le due star di Estranei, Jamie Bell e Paul Mescal.
Miglior attrice non protagonista
Infine, la commissione ha premiato quattro attrici non protagoniste che erano state precedentemente nominate sia ai Golden Globe che ai Critics Choice: la vincitrice del Golden Globe Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers – Lezioni di vita), oltre a Danielle Brooks (Il colore viola), Emily Blunt (Oppenheimer) e Jodie Foster (Nyad). Ma una scelta di entrambi i gruppi, Julianne Moore, è stata scartata da questo gruppo – a favore di Penélope Cruz, la cui interpretazione, sembrano essere tutti d’accordo, è la cosa migliore di Ferrari, ma che fino ad oggi era stata trascurata.
Restano fuori: la candidata ai Golden Globe Rosamund Pike (Saltburn); la candidata ai Critics Choice America Ferrera (Barbie); Taraji P. Henson per Il colore viola; Viola Davis per Air; Erika Alexander, Issa Rae e Tracee Ellis Ross per American Fiction; Claire Foy per Estranei e la già citata Sandra Hüller per la sua altra interpretazione in lizza ne La zona d’interesse.
Traduzione di Pietro Cecioni
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