Sly, il documentario sulla carriera di Sylvester Stallone targato Netflix, in cui viene ripercorsa la carriera dell’attore di Rocky, Rambo e I mercenari, chiuderà il Toronto International Film Festival il 16 settembre con un’anteprima mondiale alla Roy Thomson Hall.
Il documentario non è coperto dagli accordi televisivi e cinematografici della SAG-AFTRA, il sindacato degli attori, quindi Stallone, scrittore, regista e produttore di Hollywood, potrebbe potenzialmente essere a Toronto per sfilare sul tappeto rosso, anche se la sua presenza non è assicurata visto l’attuale sciopero in corso.
La retrospettiva su Stallone che verrà presentata a Toronto segue e riprende la carriera in tv dell’attore che quest’anno è stato protagonista della serie Paramount+ Tulsa King (rinnovata per una seconda stagione), e del reality show The Family Stallone (sempre su Paramount+), anche quest’ultimo rinnovato dopo il suo esordio sulla piattaforma. Netflix ha anche una serie sull’amico di Stallone ed ex rivale al botteghino, Arnold Schwarzenegger, intitolata Arnold.
Sly è diretto da Thom Zimny, che guida Stallone attraverso il viaggio hollywoodiano che lo ha diretto verso la fama dopo il ruolo da protagonista in Rocky. Tra i suoi altri lavori cinematografici Demolition Man, Cliffhanger, Cop Land, Escape Plan e più recentemente Creed, che è valso all’attore una nomination agli Oscar nel 2016.
Il TIFF nel 2022 è stato chiuso da Daliland, film diretto da Mary Harron e interpretato da Ben Kingsley nei panni del pittore surrealista Salvador Dalì. Il Toronto Film Festival, che si svolgerà dal 7 al 17 settembre, ha annunciato in precedenza che l’atteso ultimo film della leggenda degli anime giapponese Hayao Miyazaki, The Boy and the Heron, aprirà la 48a edizione.
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