Toronto Film Festival: oltre alle anteprime, nel programma anche Chantal Akerman e Jean-Luc Godard

È stata presentata anche la line up della sezione sperimentale Wavelengths con le ultime opere di Radu Jude, Denis Côté, Isiah Medina, Eduardo Williams, Angela Schanelec e Rosine Mbakam

Di THR ROMA

Il Toronto Film Festival ha presentato il programma Wavelengths, dedicato alle opere sperimentali d’artista, che comprende film dei registi d’avanguardia come Denis Côté, Radu Jude, la compianta Chantal Akerman e Wang Bing. I titoli selezionati sono He Thought He Died di Isiah Medina, un heist movie sperimentale, Music di Angela Schanelec, rivisitazione del mito di Edipo, e Mademoiselle Kenopsia di Denis Côté, interpretato da Larissa Corriveau, presentato in anteprima al festival di Locarno.

Nella sezione Wavelengths sono presenti anche i debutti nella fiction Mambar Pierrette di Rosine Mbakam, ritratto di una sarta camerunense, e Inside the Yellow Cocoon Shell di Phạm Thiên Ân, ipnotico lungometraggio su un uomo perseguitato dai ricordi del passato nel momento in cui torna nella sua città natale. L’opera ha vinto la Caméra d’Or a Cannes. “La crescente necessità di sostenere gli artisti disposti a rischiare, a infrangere le regole e a sfidare lo status quo – soprattutto nel nostro panorama mediatico iper-saturo – va ribadita”, ha dichiarato Andréa Picard, curatrice senior del TIFF, presentando il programma di Wavelengths.

Sul fronte dei documentari, la sezione del TIFF ha selezionato Youth (Spring), titolo in concorso a Cannes sui lavoratori cinesi dell’abbigliamento di Wang Bing, Nowhere Near di Miko Revereza, che esplora il capitalismo neoliberale, Pictures of Ghosts del brasiliano Kleber Mendonça Filho e Orlando, My Political Biography di Paul B. Preciado, che celebra la vita transgender, passata e presente, ispirandosi al romanzo di Virginia Woolf.

Non volendo rinunciare a un po’ di polemica, Wavelengths ha selezionato la satira femminista di Radu Jude Do Not Expect Too Much from the End of the World e The Human Surge 3 di Eduardo Williams, opera girata tra Perù, Sri Lanka e Taiwan con telecamere a 360 gradi e focalizzata sui confini, il genere e la lingua.

Toronto Film Festival: dalla sperimentazione ai classici

Il programma prevede anche una selezione restaurata dei primi film della compianta Chantal Akerman con Chantal Akerman: Her First Look Behind the Camera, l’ultimo film di Jean-Luc Godard, Trailer of the Film That Will Never Exist: Phony Wars, e l’ultimo film di Pedro Costa, Daughters of Fire.

Il programma dei classici prevede il restauro in 4K del film vincitore della Palma d’Oro Addio mia concubina di Chen Kaige, il lungometraggio vincitore dell’Oscar Artie Shaw: Time Is All You’ve Got di Brigitte Berman, il film della Nouvelle Vague L’amour fou di Jacques Rivette, una proiezione per il 50° anniversario di Touki Bouki, del regista sengalese Djibril Diop Mambéty e Xala di Ousmane Sembène, presentato in 4K.

Il Toronto Film Festival, che si terrà dal 7 al 17 settembre, aveva annunciato in precedenza che avrebbe aperto la sua edizione del 2023 con l’atteso ultimo film della leggenda giapponese degli anime Hayao Miyazaki, The Boy and the Heron.