Sono otto le candidature ai Golden Globes per Oppenheimer (qui la nostra recensione): miglior film drammatico, miglior attore in un film drammatico per Cillian Murphy, miglior attore non protagonista per Robert Downey Jr, migliore attrice non protagonista per Emily Blunt, miglior regia, migliore sceneggiatura, miglior colonna sonora e miglior incasso al botteghino. Diretto da Christopher Nolan, il regista ha anche scritto la sceneggiatura prendendo come base la biografia dello scienziato Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin, pubblicata nel 2005.
Nella categoria per il miglior film drammatico, Oppenheimer dovrà vedersela con Anatomia di una caduta, Killers of the Flower Moon, Maestro, Past Lives e La zona d’interesse.
Quest’anno, dopo lo scioglimento della Hollywood Foreign Press Association avvenuto nel 2023, il premio verrà organizzato dalla nuova Golden Globe Foundation. Non sarà dunque più l’Hfpa a supervisionare la cerimonia ora presieduta dai produttori Dick Clark Productions, che appartengono a Penske Media Eldridge (la joint venture tra Penske Media Corporation e Eldridge che possiede anche The Hollywood Reporter). Il prossimo 7 gennaio sulla Cbs andrà in onda lo show che, come da tradizione, anticipa la notte degli Oscar.
Oppenheimer, la trama
Oppenheimer segue la storia della realizzazione della prima bomba atomica, mettendo al centro il suo creatore. Attraverso il film di Christopher Nolan esploriamo gli studi e la crescita del fisico, non tralasciando momenti della sua vita pubblica e privata, arrivando fino al processo che lo coinvolse dopo lo scoppio dell’ordigno sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki il 6 agosto 1945.
Tra Storia e cinema
Christopher Nolan considera Oppenheimer il suo maggior successo. Lo è sicuramente visti gli incassi e soprattutto per la risonanza ricevuta dalla pellicola, risuonato anche grazie al fenomeno del Barbenheimer, che vede l’incontro/scontro tra l’opera di Nolan e il Barbie di Greta Gewrig, il quale ha suscitato una sfilza di meme e ha portato una ventata di ottimismo a Hollywood, parola anche di Martin Scorsese e Francis Ford Coppola. Non a caso, Barbie e Oppenheimer, sono due tra le parole più cercate su Google nel 2023.
Ovviamente l’aspetto spettacolare del film è dovuto al desiderio di realismo del regista e sceneggiatore, soprattutto per le parti che vedevano Robert Oppenheimer alle prese con la “prova generale” dello scoppio della bomba. E, come spiega il supervisore VFX del film, era impossibile non utilizzare effetti visivi per riprodurre lo scoppio del Trinity Test, avvenuto il 16 luglio 1945 nel Nuovo Messico. Di certo non sono mancate le polemiche, dalla scena che il nipote del fisico avrebbe rimosso a causa della poca attinenza storica fino all’aggiunta, in India e Medio Oriente, della CGI per una scena in topless di Florence Pugh.
Non solo la pellicola è stata fonte di soddisfazione per Nolan, ma segna anche il record della sua cinematografia al box-office. Chissà, forse potrebbe superare un simile risultato soltanto dirigendo un film di James Bond. Cosa che non gli dispiacerebbe affatto.
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