Quarto e ultimo appuntamento con WomenLands, il ciclo di incontri promosso da Alice nella Città in collaborazione con il comitato Expo 2030 Roma e dedicato ai diritti delle donne, all’inclusione e al futuro delle nuove generazioni.
Dopo il successo dei primi tre appuntamenti svoltisi nel corso della ventunesima edizione del festival diretto da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli e di cui sono state protagoniste, tra le altre, le attrici Anna Foglietta, Alissa Jung e Nastassja Kinski, domenica 26 novembre alle ore 20.00 al Palazzo delle Esposizioni di Roma il ciclo si chiuderà con la premiazione, aperta al pubblico, della regista Laura Luchetti e del suo giovane cast.
La bella estate, di Laura Luchetti
Saranno a Roma per ritirare il Womenlands Excellence Award, oltre a Laura Luchetti, anche gli attori Yile Vianello, Alessandro Piavani, Nicolas Maupas e Deva Cassel. A seguire sarà proiettato il film La bella estate. La scelta di dedicare uno degli incontri WomenLands al film La bella estate non è casuale. “Questo film – spiega la regista – parla di una ragazza e del suo corpo che cambia, trasportata dal desiderio di esistere, di essere vista e amata. Si trova in quel momento della vita in cui si diventa adulti, in cui si trattiene il fiato e si mette in atto la più grande libertà: scegliere come amare”.
Il film è ambientato nel 1938. La giovane Ginia (Yile Vianello) si è appena trasferita a Torino dalla campagna. In cerca di avventure, scopre l’affascinante mondo della bohème e si lega a un pittore. La modella che le ha fatto da tramite per questo ambiente, Amelia (Deva Cassel), è una donna sensuale, libera, diversa da qualsiasi altra persona. Durante la sua “bella estate” Ginia cede al primo grande amore, celebrando il coraggio di essere veramente sé stessa.
WomenLands ed Expo 2030
Womanlands è una delle declinazioni chiave di People and Territories, il tema centrale e universale della candidatura italiana ad ospitare a Roma l’Expo del 2030, articolata su tre grandi capitoli o sottotemi: la rigenerazione, l’innovazione e l’inclusione.
L’appuntamento promosso da Alice nella Città è uno dei pilastri dell’inclusione e la candidatura della Capitale, fedele alla sua storia e al suo essere “melting pot”, è da sempre simbolo di apertura senza distinzioni di genere, di ceto, di religione, di etnia e di cultura. Un sistema di valori non a caso sintetizzato dal posizionamento di comunicazione di Expo: “Humanlands”. L’incontro che chiude il ciclo WomenLands anticipa l’importante appuntamento del 28 novembre, quando si terrà l’assemblea per il voto finale che decreterà quale città ospiterà l’Expo 2030.
“Womenlands è rivolto a tutti, donne e uomini e premiare questo cast corale ci sembra la chiusura perfetta. Creare una società inclusiva che riesca a sottolineare il nuovo ruolo della donna oggi è l’arricchimento che ne deriva è fondamentale, e partire dai giovani e dalle nuove generazioni è qualcosa di necessario” dichiarano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.
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