Il carcere, per Giacinto (Adriano Tardiolo, già protagonista di Lazzaro felice, ndr), è tutto tranne un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack (Giovanni Calcagno), il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”. Dopo il passaggio al Torino Film Festival 2023, La lunga corsa di Andrea Magnani, di cui THR Roma vi mostra il trailer in esclusiva, arriva nelle sale cinematografiche dal 24 agosto distribuito da Tucker Film.
Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, il regista costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto: un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.
La lunga corsa: la genesi del film
“L’ispirazione per la storia mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile” racconta Magnani. “Le persone nascevano, vivevano la loro vita e morivano nello stesso posto: mai, o di rado, si avventuravano al di fuori di quel mondo. Sembravano accontentarsi della sicurezza del loro habitat, mentre per me passavano l’esistenza in una gabbia: questo spesso accade perché abbiamo paura di crescere, di vivere davvero e di fare delle scelte. Ho trasformato questa storia in una sorta di favola, dove il carcere all’inizio è il luogo idealizzato degli affetti, visto attraverso gli occhi di un bambino. Ho scritto un trattamento già una ventina di anni fa e ci sono tornato solo dopo l’uscita del mio primo lungometraggio, Easy – Un viaggio facile facile. Mi era mancato il coraggio di riprendere in mano una storia così vicina a me eppure così lontana nel tempo, ma infine il processo di scrittura si è rivelato molto spontaneo”.
Tra i protagonisti del film anche Barbora Bobulova e Nina Naboka.
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