Mimì – il principe delle tenebre: la clip in esclusiva del film di Brando De Sica con Domenico Cuomo e Sara Ciocca

Uscirà il 16 novembre 2023 il vero esordio di Brando De Sica al cinema. Un gomhorror neomelodico fatto di adolescenti e vampiri all'ombra del Vesuvio, in cui disagio e fantasia si incontrano in una Napoli underground, facendo leva su Mimì, pizzaiolo dai piedi deformi che ha un animo troppo sensibile per portare su di sé tanto amore e dolore. In esclusiva per THR Roma

A Locarno ha stupito tutti il teen movie di vampiri partenopei Mimì – Il principe delle tenebre, presentato fuori concorso proprio in Ticino.

Un gioiello di cinema di genere, per originalità, diretto da Brando De Sica (la terza generazione della famiglia, se si pensa anche ad Andrea, deve avere una predilezione per i film “de paura”) e interpretato da Domenico Cuomo e Sara Ciocca, un Romeo e Giulietta con i canini appuntiti sotto il Vesuvio, un horror melodrammatico pieno di ritmo, idee, visioni.

Ce ne aveva parlato, qualche mese fa, il cosceneggiatore Ugo Chiti, che ha scritto il film con il regista e Irene Pollini Giolai. Lui lo ha definito un lungometraggio “che ho scritto ormai anni fa, per Brando De Sica, e che amo molto. Una storia molto mia, perturbante, quasi gotica, di quel nero che sfuma per tornare poi a una riconoscibilità dell’umanità profonda, ferita, sofferta. Non cerco mai il compiacimento horrorifico, ma appunto quella tonalità scura, quel turbamento che cresce, che diviene un dolore che abita un terreno e un tempo sospesi, quello è un territorio di scrittura che mi affascina da morire. Perché laddove abita la paura, la rabbia c’è anche un’umanità bella, affascinante, persino serena”.

Probabilmente e inconsapevolmente la recensione migliore, quella dello sceneggiatore storico di Francesco Nuti, che ha mostrato con Brando De Sica, gli attori, la cosceneggiatrice una nuova via italiana all’horror, più melò e divertita ma senza perdere in spietatezza, anche sociale ed emotiva.

Lo dimostra in fondo anche la clip in esclusiva di Mimì – Il principe delle tenebre, produzione Indiana Production, Bartleby Film con Rai cinema, nelle sale dal 16 novembre con Luce Cinecittà. In una manciata di secondi le qualità del film si vedono, senza i falsi pudori di un cinema italiano solitamente non molto a suo agio in certi generi e con il coraggio di pigiare il pedale dell’acceleratore delle emozioni, dei movimenti di macchina, dell’espressività delle inquadrature e degli interpreti.

Mimì – il principe delle tenebre, la trama

Mimì è orfano e vive da quando ha dodici anni con Nando, che lo considera un figlio e gli ha dato un lavoro come pizzaiolo nel suo ristorante. La timidezza e la malformazione ai piedi che lo accompagnano da sempre lo rendono bersaglio di angherie e bullismi, in particolare del losco Bastianello e della sua gang, boss tanto crudele quanto stonato e trash come cantante. Al seguito di quella teppaglia un giorno Mimì scorge Carmilla. La ragazza dice di essere la figlia di una principessa rumena e Mimì si farà incantare dalla sua passione per il conte Dracula. In lei troverà un sentimento e un’identità. Forse anche troppo.

Mimì – il principe delle tenebre è il vero esordio al cinema di Brando De Sica, che prima ha firmato il documentario sullo spettacolo teatrale di grande successo del padre Christian Parlami di me e poi, non accreditato, ha codiretto le ultime regie di quest’ultimo, Amici come prima e Sono solo fantasmi.
Un regista da milioni di euro al box office in incognito, insomma. Di sicuro questo gomhorror neomelodico meriterebbe altrettanta fortuna al botteghino.