Lo scrittore racconta gli anni del Gattopardo e di 8 e 1/2: "Gli stroncatori più feroci? Furono Moravia e Sciascia". E sul remake Netflix del capolavoro tratto da Tomasi di Lampedusa dice: "Tutto può diventare serie tv, ma il confronto con i miti è difficile da reggere"
L'attore napoletano lascerà a fine maggio il set di Paolo Virzì per raggiungere quello del regista de La Grande Bellezza, con cui tornerà a lavorare a tre anni dalla serie The New Pope. Nel cast, secondo indiscrezioni, anche Stefania Sandrelli
Parte, non a caso nel 78mo anniversario della Liberazione, il set di Un altro Ferragosto, l'attesissimo secondo capitolo di una delle commedie cult più amate dal pubblico italiano
Nanni Moretti e i suoi film di formazione in una clip audio: Otto e mezzo, La dolce vita. Tutto Chaplin. Tutto Ėjzenštejn. Tutto Hitchock. Rossellini. Wenders. E molto, ma proprio molto, di più.
Vedere Il Sol dell'avvenire nel pomeriggio di un giorno feriale, in mezzo a chi vede Moretti da una vita e vuole da lui i pezzi forti, dal passato al presente: compresi i tic, gli ammiccamenti e le auto-citazioni
Ecce bombo ma anche Palombella rossa, e poi Mia madre, Caro diario e Habemus papam: mappa programmaticamente incompleta di tutti i rimandi dell'ultimo Moretti. Con qualche sorpresa
Denise Tantucci, Cristiano Caccamo e Greta Ferro sono i protagonisti del triangolo messo in scena da Luca Lucini. Una commedia romantica che fotografa le incertezze di una generazione
Nella clip il regista de Il sol dell'avvenire racconta la paura di cimentarsi con il palco, le volte in cui ha pensato di provarci e quel giorno che incontrò per caso Natalia Ginzburg
Nella clip del regista de Il sol dell'avvenire le affinità elettive alimentate dalla Croisette in ben 45 anni, a cominciare dalla proiezione in concorso di Ecce bombo
Citazioni del cinema anni Ottanta, umorismo surreale e volti popolari fra i più giovani: su Prime Video arriva Grosso Guaio all'Esquilino - La Leggenda del Kung Fu, il cinema per ragazzi (che non c'era)
In occasione dei settant'anni del regista riproponiamo l'intervista della direttrice di THR Roma realizzata in occasione dell'uscita del suo ultimo film, Il sol dell'avvenire. All'interno dell'articolo le clip sul suo rapporto con la critica e con la Francia
Il regista spiega in una clip il lavoro sulla sceneggiatura del suo ultimo film. Su THR Roma alcune pagine in esclusiva
L'impossibilità di essere Apicella: Il sol dell'avvenire è sospeso tra realtà e fantasia, passato e presente, ma a renderlo emozionante è soprattutto il disagio sincero, il dolore senza rancore. Eppure si può ancora cantare e ballare
Trockij, le prime pagine dell'Unità e i dervisci di Battiato: nel gran circo di Nanni tutto è politica, tutto è passione. "Ma la storia non si fa con i se... chi l'ha detto?"
In questa clip il regista parla del suo rapporto con le critica: "Ognuno ha diritto di dire ciò che vuole sui miei film. Non sto là con il ditino alzato. Non ti è piaciuto il mio film? Pazienza"
Una decade con il capolavoro di Sorrentino, visione onirica di una città tragica e magnifica: cosa rimane di quella Roma, di quell'Italia?
Ciak nel 2024 per il nuovo film ambientato in una comunità locale delle Barbados. Nel progetto anche il suo mentore, Martin Scorsese. A produrre è la Stayblack di Paolo Carpignano, al lavoro sul documentario di Spike Lee dedicato al neorealismo italiano
Dalla Romania di Django ai cowboy di Manziana: i set dello spaghetti western in Italia, quando le colt di Sergio Leone, Lucio Fuci e Sergio Sollima sparavano a Roma