Nelle Langhe sono appena terminate le riprese di Trifole, secondo film del giovane regista Gabriele Fabbro dopo The Grand Bolero. Nel cast anche Enzo Iacchetti (attuale presentatore dell’asta mondiale del tartufo bianco d’Alba), l’attrice sudafricana Frances Sholto- Douglas (Black Mirror) e Francesco Zecca (The White Lotus).
Sullo sfondo del mondo del tartufo bianco d’Alba, Trifole è la storia di un ricongiungimento familiare e della riscoperta delle proprie radici che vede come protagonisti un nonno-cercatore di tartufi (Umberto Orsini) e il suo cagnolino Birba, la sua giovane nipote (Ydalie Turk) che vive a Londra e viene mandata dalla madre (Margherita Buy) ad aiutare il nonno che si trova in difficoltà economiche e di salute.
Trifole, la trama
Elementi imprescindibili in Trifole sono da una parte la natura, il clima e l’ambiente e dall’altra l’aspetto etico-sociale collegato alla riscoperta delle tradizioni e al ponte generazionale fra i giovani e gli anziani. Temi portanti sono infatti l’amore familiare, l’incontro tra tradizione e modernità e la cura del territorio e della natura.
“Come regista e sceneggiatore il mio scopo è portare nell’industria cinematografica piccole storie originali di persone ai margini, di comunità e tradizioni italiane che stanno scomparendo e presentarle allo spettatore internazionale in modo magico per indurlo ad appassionarsi a questi mondi”, afferma il regista Gabriele Fabbro. “Voglio raccontare un’avventura visivamente dinamica e dal tono unico per rimarcare l’importanza assoluta per tutti noi di conservare e rispettare la natura, del valore della famiglia e delle proprie radici. Questa storia è in primis una lettera d’amore a mio nonno, alla mia eredità e alla mia terra, l’Italia, che ho spesso dato per scontata.”
La produzione di Trifole
Il team di produzione vanta un’esperienza internazionale su tre continenti: Casey Diepeveen (produttore, Sudafrica), Mattia Puleo (produttore, Italia), Brandon Lattman (direttore della fotografia, Usa), Serena Viganò (scenografa, Italia).
Il film, con questa sua ambientazione profondamente legata al territorio, per la portata degli attori, per la storia e il taglio di regia internazionale, vuole essere un manifesto per il sistema culturale e turistico delle Langhe e dell’Italia. Per questo la produzione ha cercato e trovato fin dall’inizio una serie di sinergie con il territorio su vari fronti e Trifole conta su un pieno supporto per la comunicazione, il lancio e la promozione in Italia e negli Stati Uniti da parte di alcune istituzioni chiave delle Langhe, tra cui la Film Commission Torino Piemonte. La produzione di Trifole è di Trivolemovie Srl, in associazione con Cinefonie Scarl.
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