Anche Alexander Payne concorda: alcuni film al giorno d’oggi sono semplicemente “troppo lunghi”. Il regista di Sideways – In viaggio con Jack è intervenuto sabato 21 ottobre al Middleburg Film Festival per promuovere il suo nuovo film, The Holdovers – Lezioni di vita, e ha criticato la lunghezza eccessiva di alcune pellicole.
“Uno vuole che il suo film sia il più breve possibile”, ha detto Payne, secondo quanto riportato da IndieWire. “Ci sono troppi film dannatamente lunghi al giorno d’oggi”.
Payne ha aggiunto che ci sono titoli che reggono bene la lunga durata: ma “se il tuo film è di tre ore e mezza, almeno fai in modo che sia la versione più breve possibile di un film di tre ore e mezza. Ad esempio, Il padrino – Parte II e I sette samurai sono film di tre ore e mezza super-compatti, e scorrono bene. Quindi non c’è un giudizio ipso facto sulla lunghezza”.
Payne non ha criticato nessun regista in particolare, ma ha fatto questi commenti durante il weekend di debutto del film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, della durata di tre ore e mezza. Sebbene la pellicla abbia ricevuto un notevole plauso da parte della critica, la principale lamentela – in particolare tra le recensioni del pubblico – è che il film si trascina troppo a lungo e avrebbe potuto beneficiare di un montaggio molto più serrato.
Aggiunge Payne: “Il cinema è una costante ricerca di economia. Vuoi che la sceneggiatura sia il più breve possibile. Vuoi che la recitazione sia il più veloce possibile, dato il ritmo di base di quel film. E poi nel montaggio vuoi che sia il più breve possibile, ma non più breve”.
Allo stesso tempo, il regista ha ammesso che, ripensando ai suoi film, lui stesso si rende conto che ci sarebbe stato modo di renderli più brevi (con un’unica eccezione: la sua satira politica del 1999 ambientata alle scuole superiori, Election).
Payne ha ricevuto il MFF Director Spotlight Award al festival. The Holdovers – Lezioni di vita è una commedia drammatica in cui il regista ritrova la sua star di Sideways Paul Giamatti, che interpreta un antipatico insegnante di una scuola privata incaricato di sorvegliare gli studenti che non possono tornare a casa per Natale. Il film uscirà nelle sale italiane il 30 ottobre.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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