Nora (Maya Vanderbeque) ha sette anni e al suo ingresso alla scuola elementare assiste agli atti di bullismo subiti dal fratello maggiore Abel (Günter Duret ): inizia da qui il racconto di Laura Wandel ne Il patto del silenzio.
All’inizio Nora è sotto shock e cerca di attirare l’attenzione degli insegnanti e del padre, ma Abel vuole tenere tutto segreto per non subire le ritorsioni dei suoi compagni e le impone di rimanere in silenzio. Questo silenzio le provoca un profondo conflitto interiore, mentre suo fratello trova come unica via d’uscita dall’isolamento quella di adottare gli stessi comportamenti dei suoi compagni, rischiando di trasformarsi da vittima in carnefice.
La regia di Laura Wandel
La regista belga Laura Wandel segue questa piccola ma drammatica vicenda con sensibilità, restando ad altezza di bambino, concentrata sui volti dei due protagonisti. Il racconto mette a fuoco un controverso microcosmo infantile, con le sue fragilità e crudeltà, dove gli adulti faticano ad entrare, genitori o insegnanti che siano.
La tecnica di ripresa permette allo spettatore di vivere dall’interno e da vicino le crude esperienze di emarginazione e bullismo raccontate dal film. Il patto del silenzio, presentato a Cannes 2021 nella sezione Un certain regard e proposto dal Belgio per la selezione degli Oscar 2022, è in arrivo in esclusiva su RaiPlay dal 3 febbraio.
Qui sotto una clip del film.
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