Dopo la sua storica nomination agli Oscar, Lily Gladstone, l’attrice di Killers of the Flower Moon, ha trovato il suo prossimo ruolo da protagonista, che le permette di tornare a lavorare con Martin Scorsese.
Gladstone è stata scritturata per recitare in L’isola dei senza memoria, un film di prossima realizzazione. Sarà un adattamento dell’acclamato romanzo di fantascienza del 1994 di Yoko Ogawa. Reed Morano, che ha diretto gli episodi de Il racconto dell’ancella e la pellicola indie I Think We’re Alone Now, dirigerà il lungometraggio la cui storia si ispira a Franz Kafka e George Orwell, ed è opportunamente corredata da una sceneggiatura di Charlie Kaufman, l’autore di film come Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello.
Morano e Margot Hand della Picture Films produrranno il film. Scorsese sarà produttore esecutivo insieme a Ogawa.
Il romanzo di Ogawa è una parabola che si svolge su un’isola senza nome al largo di una costa senza nome, dove la maggior parte degli abitanti è colpita da un’amnesia collettiva. I residenti subiscono un processo per far dimenticare loro vari aspetti, tra cui oggetti, persone e rituali quotidiani, che viene portato a termine da un’organizzazione chiamata “polizia della memoria”. Nella storia, una scrittrice cerca di nascondere il suo editore – che riesce ancora a ricordare – dalla polizia della memoria, mentre lui la incoraggia a scrivere il suo libro.
Il romanzo di Ogawa, pubblicato originariamente nel 1994, è stato finalista al National Book Award, all’International Booker Price e al World Fantasy Award.
È stato l’ultimo fiore all’occhiello della sua carriera: Ogawa ha vinto tutti i principali premi letterari giapponesi, tra cui il premio Akutagawa e il Premio Yomiuri. A livello internazionale, ha ricevuto lo Shirley Jackson Award e l’American Book Award.
Questa settimana, Gladstone è entrata nella storia diventando il primo attore nativo americano a ricevere una nomination all’Oscar per la sua interpretazione di Mollie Kyle, membro della Osage Nation realmente esistito, nel dramma storico di Scorsese. La sua interpretazione di una donna che sopravvive a stento a un complotto del marito (Leonardo DiCaprio) per derubarla dei diritti sul petrolio è stata una delle più chiacchierate della stagione dei premi e ha proiettato l’attrice indie sulla scena mondiale.
Gladstone ha vinto il Golden Globe come miglior attrice all’inizio del mese. È stata anche nominata migliore attrice dal National Board of Review e dal New York Film Critics Circle e riceverà il Virtuoso Award dal Santa Barbara International Film Festival.
Gladstone è anche protagonista di The Unknown Country, in uscita in questi giorni, per il quale ha vinto il Gotham Award 2023 per l’eccezionale interpretazione da protagonista. In precedenza era stata nominata per il suo ruolo di spicco nel film drammatico Certain Women (2016) di Kelly Reichardt, che le è valso una candidatura come miglior attrice non protagonista agli Independent Spirit Awards.
Morano ha segnato un suo storico traguardo quando è diventata l’unica donna ad aver vinto sia l’Emmy che il DGA nello stesso anno, per aver diretto l’episodio pilota del 2017 de Il racconto dell’ancella. La regista ha debuttato con Meadowland, interpretato da Olivia Wilde, a cui ha fatto seguire I Think We’re Alone Now, premiato al Sundance, con Peter Dinklage ed Elle Fanning. Ha inoltre diretto il film d’azione The Rhythm Section, interpretato da Blake Lively, Jude Law e Sterling K. Brown.
Traduzione di Pietro Cecioni
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