Moltissimi utenti di Disney+ hanno reso La Sirenetta parte del loro mondo. Lo ha annunciato lunedì 11 settembre la piattaforma streaming.
Nei primi cinque giorni dall’uscita su Disney+, il 6 settembre, La Sirenetta – rivisitazione in live-action del classico d’animazione del 1989, vincitore di due premi Oscar – ha raccolto 16 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. Per contare il numero di “visualizzazioni”, Disney divide il tempo di visione totale di un titolo per la sua durata, lo stesso processo che ha usato per valutare di recente i primi numeri dello streaming per il primo episodio della serie Star Wars Ahsoka (anche Netflix utilizza la stessa formula per calcolare le visualizzazioni per le sue top 10 settimanali).
La cifra rappresenta un solido interesse per il film del regista Rob Marshall, che è arrivato nelle sale il 26 maggio e ha incassato oltre 560 milioni di dollari al botteghino mondiale. A titolo di confronto, Hocus Pocus 2 – che è stato distribuito direttamente su Disney+ lo scorso ottobre – ha avuto più di 26 milioni di visualizzazioni nei primi tre giorni solo negli Stati Uniti, secondo i dati Nielsen sullo streaming.
L’annuncio arriva mentre la Writers Guild of America e la SAG-AFTRA, rispettivamente il sindacato sceneggiatori e attori, hanno spinto per ottenere diritti residuali o la condivisione dei ricavi in base al numero di spettatori delle piattaforme di streaming.
La Sirenetta è interpretato da Halle Bailey, Melissa McCarthy, Javier Bardem, Daveed Diggs e Awkwafina. Il primo trailer completo, pubblicato a marzo, aveva generato più di 108 milioni di visualizzazioni globali nelle prime 24 ore attraverso la televisione e il digitale, segnando la cifra più alta per un titolo Disney live-action dopo Il Re Leone del 2019.
Nella sua recensione per The Hollywood Reporter, la critica Lovia Gyarkye ha scritto che la Bailey “non delude” nel ruolo di protagonista e ha aggiunto: “Come altri remake in live-action, La Sirenetta è una storia ben confezionata, guarnita di consapevolezza rappresentativa. C’è abbastanza per riempire una serata, ma non ispira molto di più di un passeggero senso di déjà vu”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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