L’anteprima di Priscilla a Los Angeles spostata a causa di una disputa sindacale sulla sede (Esclusivo)

A24 ha preso la decisione in seguito alla minaccia della IATSE Local 33 di picchettare l'evento di lunedì 16 ottobre all'American Legion Theater di Hollywood

L’anteprima di Priscilla, prevista per lunedì 16 ottobre a Los Angeles, è stata ostacolata da una disputa contrattuale in corso con l’American Legion Theater di Hollywood. A24 ha confermato a The Hollywood Reporter di aver deciso venerdì 13 ottobre di spostare la proiezione in un’altra location, ancora da annunciare, dopo essere venuto a conoscenza della lotta sindacale.

THR ha pubblicato un’analisi approfondita delle traversie del Legion Theater il 26 settembre, in cui si descriveva come la sede del club dei veterani degli Stati Uniti, noto come Post 43, sia diventata un campo di battaglia per i suoi membri, tra liti per soldi, lotte per il potere e denunce di violenza sessuale (il Los Angeles Times ha pubblicato un suo report dettagliato il 27 settembre). Le tensioni finanziarie alla base hanno portato al conflitto con il sindacato.

La IATSE Local 33, che rappresenta i proiezionisti, ha picchettato davanti la struttura per la prima volta il 14 settembre. “L’American Legion Post 43 ha commesso molteplici pratiche sindacali sleali, in particolare rinnegando un accordo raggiunto nell’aprile 2023 per un nuovo contratto collettivo e rappresentando in modo errato i termini di tale accordo ai suoi membri”, ha dichiarato in un comunicato il rappresentante commerciale del sindacato Ronald R. Valentine. “Di conseguenza, la IATSE Local 33 non ha avuto altra scelta che indire uno sciopero”. Ha aggiunto che il suo sindacato sta invitando i suoi alleati sindacali, “compresi i nostri colleghi membri del sindacato SAG-AFTRA”, a boicottare qualsiasi evento organizzato al Post 43 fino a quando il Post 43 non adempirà ai suoi obblighi legali”.

Per quanto riguarda la cancellazione dell’anteprima, Valentine ha fatto notare che la Local 33 ha ringraziato A24 e le persone coinvolte in Priscilla “per la loro solidarietà”.

Il comitato esecutivo del Post 43 ha dichiarato a THR che “non si farà costringere a firmare un accordo ingiusto per i nostri veterani”.

Dopo che A24 ha confermato la decisione di spostare l’evento, Strategy PR, che si sta occupando delle comunicazioni per il lancio del film, ha pubblicato un avviso per la stampa, spiegando che il red carpet sarebbe stato annullato “per rispetto degli eventi in corso nel mondo”, alludendo al conflitto in corso in Medio Oriente.

Priscilla, tratto dal memoir Elvis e io di Priscilla Presley (che è produttrice esecutiva del film) del 1985, è uno sguardo intimo sulla sua vita con Elvis Presley, che tra l’altro ha prestato anche lui servizio nell’esercito americano. Il film, che uscirà il 3 novembre, è stato presentato in anteprima a settembre alla Mostra del Cinema di Venezia e ha ottenuto recensioni entusiastiche, con un punteggio attuale su Rotten Tomatoes del 93%. Secondo un invito, all’anteprima di Los Angeles – che si sarebbe dovuta tenere lunedì 16 ottobre alle 19.00 – avrebbero partecipato la stessa Presley, la regista Sofia Coppola e gli attori protagonisti Cailee Spaeny e Jacob Elordi.

Dopo aver saputo dell’evento, la Local 33 si è consultata con la SAG-AFTRA in merito alla situazione. Il sindacato degli attori aveva concesso a Priscilla uno dei suoi accordi provvisori per le produzioni indipendenti.

THR ha ottenuto uno scambio di e-mail del 10 ottobre tra gli avvocati del Legion e quelli della Local 33. Il club si era offerto di assumere un proiezionista del sindacato “per un certo lavoro” secondo i termini del contratto scaduto. La Local 33 aveva rifiutato la proposta, facendo notare che aveva indetto uno sciopero contro il Post 43 per protestare contro “gravi pratiche sindacali sleali” e che l’unica soluzione all’impasse era un nuovo contratto collettivo di lavoro.

Il modernissimo Legion Theater, che ha ricevuto il prestigioso Kodak Film Award 2023 come riconoscimento per i suoi standard di proiezione e per i servizi offerti ai clienti che “elevano l’esperienza culturale e comunitaria del cinema”, nell’ultimo mezzo decennio era diventato un punto di riferimento per i festival di film classici (come quello di TCM), oltre che per le proiezioni di film con cast e troupe (C’era una volta a… Hollywood) e per la stagione dei premi (tra cui il biopic di Baz Luhrmann del 2022 su Elvis).

Traduzione di Nadia Cazzaniga