Past Lives (qui la nostra recensione), opera prima della sudcoreana Celine Song (qui la nostra intervista) con Greta Lee, Teo Yoo e John Magaro candidato a 5 Golden Globe arriva in sala il 14 febbraio distribuito da Lucky Red. Acclamato al Sundance e alla Berlinale, e presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma, il film si è aggiudicato le nomination nelle principali categorie dei Golden Globe: miglior film, migliorfFilm straniero, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attrice protagonista.
Ispirato da una vicenda accaduta alla regista, Past Lives racconta la storia di Nora (Greta Lee) e Hae Sung (Teo Yoo), due amici d’infanzia profondamente legati che si separano quando la famiglia di Nora dalla Corea del Sud emigra in Canada. Due decenni dopo si ritrovano a New York, dove vivono una settimana cruciale in cui si confrontano sul destino, l’amore e le scelte che segnano il corso della vita, in una storia d’amore moderna e struggente.
Una sera di qualche anno fa, Celine Song si ritrovò seduta in un bar tra due uomini provenienti da periodi molto diversi della sua vita. Uno era suo marito di New York, l’altro il suo amore d’infanzia, che era venuto dalla Corea per visitare la città. In quel bar, nel ruolo sia di traduttrice che di intermediaria, Song ha avuto la strana sensazione di attraversare due dimensioni alternative, fondendole in una sola.
“Ero seduta lì tra questi due uomini che mi amavano in modi diversi, in due lingue diverse e due culture diverse. E io ero l’unico motivo per cui questi due uomini parlavano tra loro” ricorda Song. “C’è qualcosa di quasi fantascientifico in questo. Ti senti come qualcuno che può trascendere la cultura, il tempo, lo spazio e la lingua”.
È stato lì, seduta in questa convergenza di mondi, che Song – drammaturga di spicco della scena teatrale di New York – ha avuto l’ispirazione per Past Lives, quello che sarebbe diventato il suo debutto cinematografico.
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