Al centro della rubrica Momenti di Antonio Monda, la scena di ballo fra John Travolta e Uma Thurman sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry. Lei è la moglie bellissima di un criminale violentissimo, lui un sicario dai capelli improbabili che discetta degli hamburger in Francia. Tra i tanti momenti memorabili di Pulp Fiction la scena più immortale è quella del twist, per un’ambientazione che pare realistica ma cattura il cuore di Los Angeles, con una sosia di Marilyn e un presentatore troppo anziano. E per come si prendono sul serio i due, per come ballano coreografie sempre più deliranti. Tarantino danza insieme a loro.
Scritto e diretto da Quentin Tarantino e interpretato, tra gli altri, da John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman e Bruce Willis, Pulp Fiction uscì nel 1994 aggiudicandosi la Palma d’oro al festival di Cannes. Nel 1995, sempre con Pulp Fiction, Tarantino e Roger Avary vinsero il premio per la miglior sceneggiatura originale agli Oscar: in tutto il film ricevette 7 candidature, tra cui quella per il miglior film, miglior regista e miglior montaggio. Avary e Tarantino avevano cominciato a scrivere il copione nel 1990, suggestionati da film come il thriller del 1963 I tre volti della paura di Mario Bava e pietre miliari dell’American New Wave come Gangster Story di Arthur Penn, con Warren Beatty e Faye Dunaway. “L’idea di Pulp Fiction – ha detto il regista in un’intervista con l’American Film Institute – non era tanto quella di riprendere il genere noir, ma il genere pulp che spopolava su riviste come Black Mask, su cui scrivevano penne come quella di Raymond Chandler o Dashiell Hammett”.
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