Steve Way, conosciuto per il suo ruolo come co-protagonista nella serie tv Ramy, approda in qualità di produttore esecutivo in Good Bad Things, in arrivo nella selezione del 2024 dello Slamdance Film Festival.
Il film, che sarà presentato in anteprima mondiale al festival dello Utah, è opera del regista esordiente Shane D. Stanger, che lo ha scritto insieme all’amico Danny Kurtzman, imprenditore nel mondo del fashion e filantropo. Interpretato da Brett Dier (Jane the Virgin), Jessica Parker Kennedy (Black Sails) e Timothy Granaderos (Tredici), il progetto si ispira alle esperienze personali di Kurtzman e segue il suo personaggio, Danny, un ingegnoso uomo d’affari con disabilità. Kurtzman recita nel film.
Quando lui e il suo amico di sempre e socio Jason (Dier) rischiano di perdere la loro azienda, devono fare squadra per conquistare un nuovo cliente, un’app di incontri molto ricercata. Questo mette Danny sulla strada di Madi (Parker), una fotografa che viene a conoscere attraverso la stessa piattaforma di incontri. Tra i due nascerà una relazione che darà il via a un viaggio di trasformazione, accettazione di sé e scoperta per Danny. A partire da se stesso e dalla bellezza del suo corpo unico.
Le motivazioni di Steve Way
Parlando della sua decisione di entrare a far parte del team di produzione esecutiva del film, ora in fase di post-produzione, Way ha spiegato di aver capito “immediatamente” che voleva far parte “di un progetto speciale e innovativo”.
“In qualità di membro della comunità disabile e persona con una piattaforma in crescita, mi sforzo di portare avanti le storie che fanno luce sulle persone con disabilità e sui loro percorsi”, ha continuato. “Good Bad Things riesce a fare proprio questo. Non è solo la storia di un uomo disabile; è la storia di una persona alla ricerca di qualcosa di più grande di ciò con cui è nato”.
Oltre ad aver recitato nella pluripremiata commedia di Hulu Ramy, Way è stato a lungo un cabarettista, è un celebre oratore motivazionale nonché accanito sostenitore dei diritti dei disabili e dell’assistenza sanitaria universale.
Il suo prossimo progetto lo vedrà collaborare nuovamente con l’amico e collaboratore creativo Ramy Youssef, insieme a Judd Apatow, Universal TV e A24 per Dystrophia, un nuovo progetto televisivo liberamente ispirato all’esperienza di Way con la distrofia muscolare. La serie, composta da puntate dalla durata di mezz’ora, affronterà le sfide di un giovane uomo che si trova ad affrontare dinamiche familiari e storie d’amore intrecciate al complesso sistema sanitario americano.
Traduzione di Pietro Cecioni
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