C’è un entusiasmo collettivo inarrestabile per The Eras Tour, il film-concerto di Taylor Swift che ha debuttato in sala lo scorso 13 ottobre con un primo weekend da oltre 120 milioni di dollari. Non è però l’unica emozione provata da alcuni fan della pop star.
Taylor Swift: The Eras Tour, che è già il film concerto di maggior incasso di tutti i tempi a livello nazionale, ha scatenato nel fine settimana un dibattito sui social media riguardo al galateo degli spettatori. Tra i post virali sull’argomento c’è stato un video condiviso su X (ex Twitter) che mostra un filmato di Swift che esegue la canzone Marjorie mentre i partecipanti al cinema cantano, fanno brillare le torce dei loro telefoni dai sedili e ballano tra lo schermo e la prima fila.
Le polemiche su X
“Sono alla peggiore proiezione di sempre”, ha scritto l’utente nella didascalia del video. “Non riesco nemmeno a sentire Taylor”. Un altro utente ha scritto su X di aver avuto difficoltà a sentire Taylor Swift durante la proiezione a cui ha partecipato e ha aggiunto: “La gente era così irrispettosa che alcuni sono stati cacciati dalla sala perché erano troppo maleducati. Hanno completamente rovinato l’esperienza di molte persone”.
Un terzo individuo ha scritto sulla piattaforma che gli spettatori avrebbero fatto bene ad aspettarsi un’esperienza simile a quella di un concerto. “Perché come esperienza cinematografica è orribile. Aspettatevi di ballare, di salire in piedi sulle sedie, di urlare e cantare insieme a lei. L’ha fatto per i suoi fan più accaniti”.
Naturalmente, non sono mancati i post sui social media in cui si osserva che gli spettatori del film – in particolare quelli che non sono riusciti ad accaparrarsi i costosi biglietti per il concerto dal vivo – dovrebbero essere incoraggiati a vedere il progetto come un’esperienza interattiva e che questo migliora il film.
Un film-concerto è qualcosa di più di un film?
Tra le argomentazioni di coloro che hanno apprezzato l’opportunità di interagire con il film c’è il fatto che la stessa Swift ha postato un messaggio su Instagram alla fine di agosto, con una frase nella didascalia che recitava: “Sono incoraggiati l’abbigliamento Eras, i braccialetti dell’amicizia, il canto e il ballo”.
In una precedente dichiarazione relativa alle linee guida per la partecipazione, il distributore Amc Theatres ha dichiarato: “Incoraggiamo il ballo e il canto durante questo evento cinematografico, ma vi preghiamo di non ballare sulle poltrone o di impedire agli altri ospiti di vedere il film, muoversi in sicurezza o uscire dalla sala”.
Prima dell’uscita del film, l’analista Ellyn Briggs di Morning Consult aveva paragonato il marketing di Eras Tour al modo in cui la Warner Bros. era riuscita a far sentire l’acquisto di un biglietto per il suo blockbuster estivo Barbie come un evento. “Non si trattava solo di un evento da una sera”, ha spiegato Briggs a The Hollywood Reporter. “Si trattava di pianificare abiti carini, fare braccialetti dell’amicizia, andare insieme”.
Eras Tour, distribuito dal circuito di cinema stesso degli Amc Theatres invece che da uno Studio tradizionale, ha incassato quasi 93 milioni di dollari in 3.850 sale in Nord America, con una somma globale di 123 milioni e mezzo per il fine settimana. Si tratta del secondo più grande weekend d’apertura di ottobre di tutti i tempi, dopo Joker, vincitore dell’Oscar nel 2019.
Traduzione di Pietro Cecioni
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