Nella sua prima lettera ai membri, la presidente entrante del BAFTA (organizzazione britannica che premia i migliori film) Sara Putt ha preso nota delle vicende di Russell Brand di cui la stampa si sta occupando. In un’inchiesta congiunta del Times, del Sunday Times e di Channel 4 Dispatches quattro donne hanno accusato il comico, attore e conduttore televisivo di stupro, violenza sessuale e abusi emotivi tra il 2006 e il 2013.
“Le notizie di questo fine settimana sul conto di Russell Brand hanno sollevato ancora una volta seri interrogativi sulla situazione dell’industria cinematografica e su ciò che deve ancora cambiare”, ha scritto Putt, che è stata formalmente presentata come nuova presidente della BAFTA a giugno, subentrando a Krishnendu Majumdar dopo un mandato di tre anni. Putt ha aggiunto che la British Academy è “favorevole alla creazione del CIISA, un’autorità indipendente incaricata di definire gli standard per i lavoratori delle industrie creative”.
La CIISA, o Creative Industries Independent Standards Authority, è un organismo proposto fin dal 2021 sulla scia di scandali del settore riguardanti molestie e bullismo. Avviata e finanziata da Time’s Up U.K. con l’ex dirigente del BFI Jen Smith come amministratore delegato ad interim, la CIISA dovrebbe essere un organismo indipendente per il settore, al quale gli individui potranno non solo denunciare il comportamento dei colleghi in forma anonima, ma anche rivolgersi per mediazione, per chiedere consigli, per risolvere controversie e per condurre possibili indagini.
In una dichiarazione di lunedì 17 settembre, il CIISA ha affermato di essere in “fase avanzata di discussione” con le industrie creative del Regno Unito e di stare “attualmente sviluppando i suoi servizi e le sue strutture” mentre si prepara ad entrare in funzione.
“L’industria creativa è uno dei pochi settori che non dispone di un luogo indipendente per sollevare in modo confidenziale le proprie preoccupazioni”, ha aggiunto il CIISA. “Le notizie di questo fine settimana sottolineano ulteriormente la necessità di questo fondamentale strumento”. Nella sua lettera, Putt ha fatto notare che il BAFTA ha reso obbligatorio per le produzioni britanniche l’adozione di una politica anti bullismo e anti molestie per poter partecipare ai suoi premi cinematografici, televisivi e videoludici.
Traduzione di Pietro Cecioni
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