Vittorio Caponi: da Elio Petri a Federico Fellini, addio alla “leggenda del commerciale”

"Per quanto le generazioni 2.0 possano sforzarsi, quella maestria, quell’arte del noleggio, quella conoscenza del territorio di chi cominciava facendo il viaggiatore con le pizze nel portabagagli, non sarà mai equiparabile" ricorda la figlia Benedetta

Di THR ROMA

Mestiere: direttore commerciale. Forse possiamo dire di più: la leggenda del commerciale, L’inventore del commerciale insieme ad una guardia di grandi che piano piano lasciano la scena a nuovi talenti. Vittorio Caponi si è spento il 21 agosto all’età di 85 anni. Lo ricorda così la figlia Benedetta, direttore commerciale di I Wonder Pictures. Per quanto le generazioni 2.0 possano sforzarsi, quella maestria, quell’arte del noleggio, quella conoscenza del territorio di chi cominciava facendo il viaggiatore con le pizze nel portabagagli, non sarà mai equiparabile e lo sarà forse “diversamente”. Ha innovato il sistema della direzione commerciale, scompaginando la storia del noleggio, facendo emergere nuovi talenti, riscrivendo le quote di mercato.

Caponi chi era? Facciamo parlare i film che sono passati per le sue mani, citando solo la storia del cinema nota a tutti. Negli anni Sessanta con la Euro-International Films guidata dai fratelli produttori Bino e Marina Cicogna e successivamente negli anni settanta da Gianni Minervini e Antonio Avati ha lavorato a pellicole come C’era una volta il West, Il medico della mutua, Metti una sera a cena, Nell’anno del Signore, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso, Giù la testa, Le cinque giornate, Febbre da cavallo.

Vittorio Caponi

Vittorio Caponi

Fellini, Magni, Petri. Sergio Leone. Poi La Gaumont di Roberto Rossellini ha lavorato a Il tempo delle mele 1 e 2, La città delle donne, Il marchese del grillo, Speriamo che sia femmina. Con la Columbia Tri Star oltre a film come La leggenda del Re Pescatore, Hook, Senti chi parla, Fiori d’acciao, Glory ha lavorato con Roberto Benigni per Il Piccolo Diavolo, con Francesco Nuti e Massimo Troisi, contribuendo all’uscita dei film in collaborazione con Bim. Con la Cecchi Gori Distribuzione ha distribuito titoli passati alla storia come Il ciclone e La vita è bella.