È Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente (della Lionsgate) a vincere facilmente il fine settimana del 17-19 novembre con un’apertura al botteghino statunitense di 44 milioni di dollari, anche se al di sotto delle aspettative. Il film avrà tutto il tempo di recuperare, comunque, durante la settimana del Ringraziamento, una delle finestre più redditizie dell’anno al box office americano.
Prima dell’uscita, tuttavia, i dati suggerivano un immediato traguardo di 50 milioni di dollari di biglietti venduti, mentre Lionsgate si cimenta nel difficile compito di creare un franchise di spinoff. All’estero, il quinto titolo della saga Hunger Games ha esordito con 54 milioni e mezzo di dollari in 87 mercati per un’apertura globale di 98 milioni e mezzo di dollari, coprendo così già i costi di produzione.
La ballata dell’usignolo e del serpente – sempre diretto da Francis Lawrence, con Tom Blyth e Rachel Zegler – esce otto anni dopo l’ultimo Hunger Games e 12 anni dopo il primo film. I quattro capitoli cinematografici della saga con Jennifer Lawrence hanno superato tutti i 100 milioni di dollari negli Stati Uniti e raggiunto poco meno di 3 miliardi al botteghino globale.
Dai Trolls a Thanksgiving fino al flop Marvel
Nello stesso fine settimana, Hunger Games è arrivato in sala insieme all’animazione DreamWorks di Trolls 3 – Tutti insieme e Thanksgiving, lo slasher di Eli Roth. Quest’ultimo ha ottenuto circa 2 milioni e mezzo nei primi 11 mercati, per una partenza globale di 12 milioni e 600 mila dollari.
Troll 3 – Tutti insieme è arrivato secondo con 30 milioni e 600 mila dollari, in linea con le aspettative. Il film per famiglie può aver scoraggiato la critica, ma il pubblico l’ha ampiamente apprezzato. Ha già aperto in diversi mercati esteri, dove dovrebbe concludere con un totale 108 milioni di dollari a livello globale. Il terzo capitolo della saga di animazione riporta Anna Kendrick e Justin Timberlake nei ruoli di Poppy e Branch, che ora sono ufficialmente una coppia. Il film è stato diretto dal regista Walt Dohrn e dalla produttrice Gina Shay.
Le prospettive sono rimaste negative, invece, per il film di supereroi The Marvels, che ha perso il 78% alla suo secondo fine settimana e si è classificato come il peggior calo nel secondo weekend di tutti i tempi per i Marvel Studios, nonché il peggiore per qualsiasi film di supereroi di Hollywood nella storia moderna. Secondo le stime, The Marvels ha guadagnato “solo” 10 milioni e 200 mila dollari nel fine settimana. All’estero, il racconto supereroistico ha incassato altri 19 milioni e mezzo di dollari da 52 mercati per un tiepido bilancio di circa 161 milioni di dollari totali.
Le uscite speciali per gli Oscar
Al botteghino, il film Saltburn, in corsa verso gli Oscar, ha debuttato in un circuito ristretto di sette grandi sale, per poi arrivare su tutti gli schermi statunitensi il prossimo 24 novembre. Il film di MGM e Amazon ha ottenuto una promettente media per sala di circa 45 mila dollari. All’estero, dove la Warner Bros. International si sta occupando della commedia nera britannica, Saltburn ha aperto con 1 milione e 600 mila dollari in una manciata di mercati, di cui 1 milione 300 mila dollari nel Regno Unito, dove è ambientato.
Anche Chi segna vince – Next Goal Wins (Taika Waititi, Searchlight) è arrivato al settimo posto dell top 10 con un’apertura di 2 milioni e mezzo di dollari da 2240 sale.
Il 22 novembre, un mercoledì, insolito per le aperture statunitensi, si aspetta l’uscita in sala di Napoleon di Ridley Scott (Apple Original Films) e Wish della Disney Animation.
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