Box Office USA, il peggior giorno: flop per I mercenari 4 – Expendables, ma gli incassi calano per tutti

Il sequel della saga ha incassato venerdì 8,3 milioni di dollari, l'apertura peggiore di tutto il franchise. Il film originale, del 2010, aprì con 34,8. I primi tre, in totale, hanno guadagnato 800 milioni nel mondo

In quello che si preannuncia come il peggior fine settimana dell’anno al box office, I mercenari 4 – Expendables ha incassato 8,3 milioni di dollari nel weekend del debutto: è la performance più deludente di tutto il franchise con Jason Statham. È stato battuto di poco da The Nun II, che continua a dominare il box office di settembre.

Finanziato da Lionsgate e Millennium, I mercenari 4 – Expendables è stato proiettato in 3.400 sale. Secondo le stime, avrebbe dovuto incassare 15 milioni di dollari nel fine settimana.

Si tratta del primo film del franchise in quasi un decennio, dopo The Expendables 3 del 2014, che incassò 15,8 milioni di dollari nel weekend di apertura guadagnandone 214 nel mondo. L’esordio del franchise nel 2010 aprì con 35 milioni, mentre nel 2014 debuttò con 28. I primi tre film degli Expendables hanno incassato complessivamente ben 800 milioni di dollari al box office mondiale.

Sylvester Stallone e Jason Statham sono tornati insieme nel franchise del film di guerra, insieme agli ex allievi Dolph Lundgren e Randy Couture. Secondo la sinossi ufficiale del film, “gli Expendables sono l’ultima linea di difesa, la squadra chiamata a intervenire quando sono esaurite tutte le altre opzioni. Nuovi membri del gruppo, con altri stili e tattiche, daranno alla battaglia un significato del tutto nuovo”. Megan Fox, 50 Cent, Tony Jaa, Iko Uwais, Jacob Scipio e Levy Tran sono tra gli ultimi arrivati nella saga, insieme a Andy Garcia.

Fa meglio de I mercenari 4 – Expendables il campione d’incassi The Nun II, della New Line/Warner, che nel terzo fine settimana ha aggiunto ulteriori 8,4 milioni di dollari al totale per un incasso nazionale di quasi 70 milioni. A livello globale, il film supererà i 200 milioni, con un incasso internazionale di 20,8.

Tra gli altri film che hanno resistito bene c’è anche Assassinio a Venezia della Disney. L’ultimo capitolo della serie di film di Kenneth Branagh ispirati ad Agatha Christie ha raggiunto i 25 milioni di dollari, dopo il secondo fine settimana nelle sale, durante il quale ne ha incassati 6,3. A livello globale, il film è a quota 71 milioni.

In quarta posizione c’è Equalizer 3 di Denzel Washington, che ha guadagnato 4,7 milioni, superando gli 80 al botteghino nazionale. Barbie completa la top five, aggiungendo altri 3,2 milioni di dollari al totale nella sua decima settimana di uscita. Il film diretto da Greta Gerwig tocca ora un incasso globale di 1,41 miliardi di dollari, di cui 630 milioni provenienti dal botteghino nazionale.

Altrove, la Sony ha continuato a distribuire Dumb Money, passando da otto sale a 616, per un incasso previsto per due settimane di 2,8 milioni di dollari.

Craig Gillespie, regista di I, Tonya, ha diretto questa commedia amara vietata ai minori, che racconta la storia del mercato azionario di GameStop che attirò l’attenzione dei media durante la pandemia di COVID-19 (ispirando diversi progetti hollywoodiani). Paul Dano, Seth Rogen, Shailene Woodley e Pete Davidson sono tra le star.

Il botteghino nazionale sta faticosamente resistendo a settimane di scarso rendimento, in attesa dei film autunnali di successo e del film concerto di Taylor Swift Eras all’orizzonte. Naturalmente l’attenzione di Hollywood per questo fine settimana non è rivolta alle sale. Gli occhi sono invece puntati sull’AMPTP e sulla WGA, che continuano le trattative per porre fine a uno storico sciopero durato circa 145 giorni; fonti degli studios hanno dichiarato a THR che l’AMPTP ha presentato un’offerta “ottima e risolutiva”.