Alla Walt Disney Co. stanno girando diversi rumors in merito al nuovo incaricato di direttore finanziario che succederà a Christine McCarthy. Precedentemente, Tom Staggs era stato il CFO (Chief Financial Officer) della Disney, prima di passare a supervisionare le attività dei parchi e poi alla posizione di COO (chief operating officer, direttore operativo), dove era visto come un possibile successore di Bob Iger.
Jay Rasulo, che è succeduto a Staggs come CFO, si è dimesso dal ruolo dopo la promozione di questo a COO, mentre i deputati di Iger erano alle prese su chi sarebbe diventato il successore di quest’ultimo, capitano onorario dell’industria dell’intrattenimento. Quasi un decennio dopo, Iger è ancora al comando nel suo secondo mandato come CEO, e il ruolo di CFO è ancora un grande punto interrogativo nel dramma della successione della Disney.
Le dimissioni di McCarthy da Disney
Christine McCarthy, che è stata nominata CFO della Disney nel 2015 in seguito alle dimissioni di Rasulo, ha dichiarato il 15 giugno di voler prendere un congedo medico familiare, sebbene sarebbe dovuta rimanere sotto contratto con la Disney fino a giugno 2024, per aiutare il processo di avviamento di un possibile successore.
Come Staggs e Rasulo, a un certo punto McCarthy è stata vista come un possibile successore CEO, in particolare dopo l’allontanamento a sorpresa di Bob Chapek lo scorso novembre.
“McCarthy è stata CFO per 8 anni, ed è considerata una stretta confidente di Bob Iger”, ha scritto in una nota l’analista di Wells Fargo Steven Cahall.
Il successore ad interim di McCarthy, Kevin Lansberry, “non è ancora molto conosciuto”: lavora presso l’ufficio Disney di Orlando, in Florida, e si trasferirà temporaneamente a Burbank mentre ricoprirà il ruolo di CFO ad interim.
In concomitanza con la notizia di congedo di McCarthy, Disney ha dichiarato che stava iniziando la ricerca di un nuovo CFO, dialogando con candidati interni ed esterni. Gli interni proposti dagli osservatori Disney includono Lansberry, Brent Woodford (executive vp controllership, finance and tax), il tesoriere Carlos Gómez (anche McCarthy era tesoriere prima di essere elevata al ruolo di CFO) e Alexia Quadrani (responsabile delle relazioni con gli investitori), che in precedenza era stata la principale media di JPMorgan e analista del settore dell’intrattenimento.
Un periodo travagliato
Essere CFO alla Disney non equivale a un semplice lavoro da foglio di calcolo. Le attività estremamente varie dell’azienda – dai parchi a tema, al servizio streaming, dai film ai beni di consumo -, richiedono un’ampia gamma di conoscenze e competenze. Nel libro di memorie di Iger del 2019, l’amministratore delegato affermava che il CFO della Disney “ha una grande responsabilità nei confronti del consiglio di amministrazione e degli azionisti, il che significa non andare sempre d’accordo con ciò che il CEO ha in mente”. Una frase inizialmente relativa a Staggs, ma applicabile anche su McCarthy, le cui critiche a Bob Chapek hanno contribuito a rendere effettiva la sua estromissione.
L’inaspettata ricerca di un CFO è, nelle parole dell’analista Cahall, l’ennesima difficoltà da affrontare per Disney e Iger. “Il tutto sarà seguito da una transizione del CEO entro 1-2 anni” aggiunge.
In effetti, l’allontanamento di McCarthy arriva nel mezzo di un periodo particolarmente spinoso per la Disney, che ha recentemente completato il licenziamento di circa 7.000 dipendenti al fine di una più ampia ristrutturazione aziendale. Nel frattempo, la società dovrà ideare un piano per il futuro dell’emittente ESPN (compresa con l’abbonamento Disney) mentre il pacchetto di pay-tv crolla e ciò che resta di Hulu potrebbe essere acquisito da Comcast.
Secondo l’analista di Loop Capital Alan Gould, questo è “uno dei periodi più dirompenti” nella storia dell’industria dell’intrattenimento e della Disney. Il consiglio di amministrazione rimane comunque attivamente impegnato nella ricerca del possibile successore di Iger, con un intero comitato atto a trovare la persona giusta. Tuttavia, Gould osserva che “il consiglio è in procinto di eseguire ricerche di CFO e CEO quasi contemporaneamente”.
Gould ha aggiunto: “Dato questo cambiamento del tutto inaspettato, il consiglio potrebbe idealmente chiedere a Iger di rimanere amministratore delegato per un altro anno”.
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