Fumetti, giochi, cinema, serie tv. Amanti dei manga, cultori di Zerocalcare, fanatici di J.R.R. Tolkien, adepti di Dungeons & Dragons. Pittori di miniature, collezionisti di carte da gioco, giocatori di ruolo dal vivo, videogiocatori, fan della Marvel, nostalgici di Cristina D’Avena. E tutti nello stesso luogo: una città di poco meno di 90.000 abitanti che, in cinque giorni, arriva a contenerne 800.000. Nato nel 1966 come “Salone internazionale dei comics”, allargatosi nel 1993 a comprendere anche il mondo del gioco, oggi il Lucca Comics & Games – la prossima edizione è in programma nella città toscana dal primo al 5 novembre – è quanto di più simile a una versione europea del Comic- Con di San Diego (25-28 luglio 2024), il più grande evento statunitense dedicato alla cultura pop.
Lucca Comics & Games, il programma
Quest’anno il festival si allargherà ulteriormente, esteso su una superficie espositiva di oltre 45.000 metri quadri, diffuso all’interno delle mura rinascimentali di Lucca. Sono 500 gli autori e artisti invitati, 1200 gli eventi registrati, 120 gli ospiti internazionali, 80 le case editrici presenti negli stand.
Tra gli artisti annunciati in conferenza stampa molti nomi di spicco della scena del fumetto: dal Giappone Usamaru Furuya, Ken Takahama, Shintaro Kago, Eldo Yoshimitsu, Satzuki Yoshino; dal Canada Jesse Jacobs; dall’Inghilterra Bryan Talbot, dalla Francia il duo di Corto Maltese Bastien Vivès e Martin Quenehen; dall’Italia praticamente tutti – Gipi, Milo Manara, Zerocalcare, Sio, PeraToons, Fumettibrutti e Roberto Recchioni, che presenterà con Max Pezzali il comic book del cantante.
Tra gli altri ospiti Lillo Petrolo, ambasciatore ufficiale della manifestazione insieme all’attore Joe Manganiello, gli attori Giancarlo Giannini e Franco Nero (a Lucca per la celebrazione dei 60 anni di carriera degli Oliver Onions), la regina del fantasy francese Christelle Dabos e ancora Fabio De Luigi, Giacomo Ferrara, Maccio Capatonda e Brando De Sica.
“Il Comic-Con di San Diego, dal punto di vista dell’industria, è un riferimento preciso – spiega il direttore del festival, il 47enne Emanuele Vietina – Sono convinto che Lucca possa imporsi come il più grande festival europeo di questo tipo. Non abbiamo competitor: siamo un’anomalia italiana, che tiene insieme diverse realtà, dal videogioco al gioco, dall’editoria alla cultura pop. E tutto in una città d’arte, simbolo della bellezza italiana, che ci fa da volano a livello internazionale”.
Budget e spettatori: l’anomalia Lucca
Lo scorso anno sono stati venduti 320.000 biglietti, nell’anno pre-pandemico erano 270.000: “La cifra aurea è 300.000, che contiamo di raggiungere anche quest’anno. Il pubblico straniero sta crescendo: su 320.000 visitatori, il 7-8% sono internazionali. Circa 20.000 biglietti: praticamente un festival nel festival”.
Il budget di Lucca Comics & Games, finanziato interamente da privati, “si aggira tra i 9 e i 10 milioni di euro. Lucca Comics & Games è una srl, una società pubblica – spiega Vietina – ma è anche una società di capitale. Non abbiamo mai avuto accesso ad alcun tipo di fondo o finanziamento per la cultura: ci siamo sempre auto sostenuti con i biglietti degli spettatori e con gli investimenti degli espositori e degli sponsor. La Regione Toscana sostiene con un piano il sistema fieristico, e il comune di Lucca crede molto nell’evento. Ma i soldi sono solo privati”. E la ricaduta sul territorio è notevole: “La stima dell’indotto, fatta prima del Covid, era tra gli 80 e i 100 milioni, pari al bilancio attivo del comune di Lucca”.
Cinema e serie tv: da Netflix a Fantaghirò
Anche l’area dedicata al cinema e alle serie tv è sostenuta dagli investimenti degli espositori, “al 50% piattaforme – spiega Giovanni Cova, il responsabile dell”area movie’, dedicata a film e serie tv – e al 50% distribuzioni cinematografiche”. Presente anche quest’anno Netflix, con l’anteprima del primo episodio di Tutta la luce che non vediamo, la miniserie (dal 2 novembre su piattaforma) tratta dal Pulitzer di Anthony Doerr e interpretata, tra gli altri, da Mark Ruffalo e Hugh Laurie: “Lo sciopero degli attori di Hollywood tocca anche noi: avremmo voluto avere il cast, come fu l’anno scorso per la serie de Il signore degli anelli, ma non sarà possibile. Fortunatamente il nostro pubblico è meno legato al glamour delle star: il cinema a Lucca è una celebrazione dei contenuti, ha poco a che fare con i tappeti rossi”.
Sempre Netflix presenterà durante la manifestazione i primi due episodi di Suburraeterna – in anteprima a ottobre alla Festa del cinema di Roma – mentre Prime Video porterà al festival Fabio De Luigi con Amazing (il suo show su piattaforma dal 3 novembre), Lillo Petrolo con il film Elf Me (dal 24 novembre) e Maccio Capatonda, ospite di un panel dedicato al suo prossimo progetto, su un uomo dell’era digitale catapultato all’improvviso nel mondo analogico, prossimamente sulla piattaforma.
Tra le anteprime anche il documentario sul gioco di carte collezionabili Magic – The Gathering, Igniting the Spark di Brian Stillman, alcune anticipazioni sul nuovo Hunger games – La ballata dell’usignolo e il serpente (nei cinema il 22 novembre), l’anteprima nazionale del film di Brando De Sica Mimì, il principe delle tenebre e l’atteso horror Five Nights at Freddy’s di Emma Tammi, tratto dal videogioco fenomeno, in uscita in sala il 2 novembre, e presentato dallo youtuber Favij.
Tre piccole perle, infine, per gli appassionati del vintage: l’omaggio al cartone animato Lady Oscar, quello per i quarant’anni dell’anime L’incantevole Creamy e la proiezione evento – organizzata da Mediaset – del classico fantasy Fantaghirò, miniserie anni Novanta ri-presentata dallo youtuber Fabio Di Biagio.
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