Nel mezzo dello sciopero, Fran Drescher è stata rieletta presidente del sindacato degli attori SAG-AFTRA. Un’elezione storica, alla luce dell’attuale mobilitazione dei lavoratori di Hollywood contro gli Studios.
Ad essere rieletta è stata anche Joely Fisher, nel ruolo di segretaria-tesoriere del sindacato. La “tata” Drescher ha ricevuto 23.080 voti, superando i 5.276 voti della concorrente Maya Gilbert-Dunbar. Fisher ha ricevuto invece 19.777 voti, mentre lo sfidante Pete Antico ha ottenuto 8.361 voti. L’affluenza alle urne è stata del 22,84%.
“Sono onorata di servire il mio sindacato come presidente per un altro mandato”, ha dichiarato Fran Drescher in un comunicato. “Molto è stato fatto negli ultimi due anni, ma sono ottimista sul fatto che i prossimi due saranno i migliori di sempre – continua l’attrice – Se lasciamo andare il tribalismo e acquistiamo maggiore empatia l’uno verso l’altro, se ci rendiamo conto che ogni esperienza ci offre l’opportunità di migliorarci nel nostro viaggio di perfezionamento, entreremo in un’età dell’oro anche per la SAG-AFTRA”.
Nella sua dichiarazione, Fisher ha detto: “Quando combattiamo contro l’intero establishment dello show business, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di lottare l’uno contro l’altro. Sono felice che siate tutti d’accordo”. E ha aggiunto: “Sono sopraffatta dal vostro sostegno senza precedenti e prometto che la presidente Drescher e io andremo avanti con lo stesso impegno per l’unità mostrato in questo processo elettorale e – finalmente – con un contratto decente”.
La voce della Tata
Fran Drescher, leader sindacale in carica e presidente del comitato di negoziazione della SAG-AFTRA, è stata una presenza accesa e forte nei primi giorni dello sciopero, iniziato il 14 luglio e che dura da 56 giorni. La sindacalista ha sottolineato che l’industria dell’intrattenimento si trova a un punto di svolta, mettendo in particolare evidenza la differenza tra gli astronomici pacchetti retributivi degli amministratori delegati e i salari dei lavoratori di Hollywood.
Durante l’annuncio dello sciopero, Drescher ha tenuto un discorso che ha entusiasmato, definendo i rappresentanti degli Studios, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), “un’entità avida” e apostrofandoli come “vergognosi”. E in un’intervista separata ha criticato l’amministratore delegato della Disney Bob Iger, chiedendogli se fosse un “ignorante”.
Nelle ultime settimane, tuttavia, la leader si è fatta sentire meno, con l’avvicinarsi delle elezioni sindacali, e ha dichiarato di essere in visita ai suoi genitori nel sud della Florida.
Drescher unisce le fazioni
Inaspettatamente, ma nel tentativo di mostrare solidarietà durante l’interruzione del lavoro del sindacato, in questo ciclo elettorale due fazioni politiche all’interno della SAG-AFTRA, che di solito si scontrano apertamente tra loro – Unite for Strength e Membership First – si sono unite dietro alla “tata”.
Oltre alla star, i due gruppi hanno unito le forze per sostenere Fisher e una “Unity Slate” di candidati per il consiglio nazionale del sindacato e per quello locale di Los Angeles, come Sean Astin, Sheryl Lee Ralph e Frances Fisher. Il gruppo ha dichiarato di voler affrontare molte delle questioni che la SAG-AFTRA ha reso prioritarie durante le trattative contrattuali in corso, come le norme sull’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, il miglioramento delle formule di retribuzione residua e l’istituzione di maggiori regole di base sui provini autoregistrati.
Fran Drescher vs Maya Gilbert-Dunbar
I due candidati si sono scontrati con una lista di indipendenti, guidata dalla candidata alla presidenza Maya Gilbert-Dunbar e dall’aspirante segretario-tesoriere Peter Antico. Antico e Dunbar hanno chiesto l’intervento di mediatori nelle trattative in corso per il contratto TV/teatro della SAG-AFTRA e hanno dichiarato di voler porre fine allo sciopero anche facendo appello al governatore della California Gavin Newsom.
La lista indipendente, che comprende l’ex candidato alla presidenza della SAG-AFTRA Matthew Modine, sta cercando di apportare modifiche ai piani pensionistici e sanitari del sindacato, alle formule dei diritti residuali SVOD e al trattamento di attori secondari, stuntman, cantanti e ballerini.
Drescher e Fisher avranno il loro bel da fare all’inizio del loro mandato: L’AMPTP e la SAG-AFTRA non sono ancora tornate al tavolo delle trattative sul contratto televisivo e cinematografico del sindacato da quando le due parti hanno rotto a metà luglio.
Nel frattempo, il sindacato degli attori sta concedendo ad alcune produzioni che accettano le loro richieste al tavolo delle trattative accordi provvisori, che consentono loro di continuare la produzione anche durante l’interruzione del lavoro, una mossa che ha suscitato polemiche in alcuni settori del sindacato.
Inoltre, si profila all’orizzonte un potenziale sciopero dei videogiochi: il sindacato sta tenendo un voto di autorizzazione allo sciopero per il suo Interactive Media Agreement, che copre il lavoro presso aziende come Activision-Blizzard ed Epic Games, che terminerà il 25 settembre.
Traduzione di Pietro Cecioni
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