Il Prix Italia assegnato a Mare fuori, Esterno notte e al documentario Plastica Connection

La giuria composta da Paola Corvino, Graham Ellis, Lia Furxhi, Aldo Grasso e Walter Iuzzolino ha assegnato all'unanimità l'ambìto riconoscimento alle produzioni giudicate migliori tra le ventisette finaliste

Di THR ROMA

Il servizio pubblico – arrivato con cinque produzioni tra le ventisette finaliste – vince il premio speciale in onore del presidente della Repubblica con Esterno notte di Marco Bellocchio, scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino. Una serie Rai prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment (Fremantle Group) con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France.

La giuria – composta da Paola Corvino (produttrice, Intramovie), Graham Ellis (controller production of BBC Audio), Lia Furxhi (presidente Centro Nazionale del Cortometraggio), Aldo Grasso (critico radiotelevisivo), Walter Iuzzolino (presidente Prix Italia 2023) – ha assegnato, all’unanimità, l’ambìto riconoscimento alla produzione giudicata migliore tra le ventisette finaliste con la seguente motivazione: “Questo programma rappresenta l’apice dell’eccellenza nella narrazione audiovisiva di oggi, con scrittura e recitazione impeccabili e una regia sublime. È stato inoltre ampiamente apprezzato in quanto storia del passato che parla al presente con voce chiara e autorevole, senza mai prendere posizioni scontate. Infine, ma non meno importante, il programma ha dato vita a una serie di personaggi memorabili e profondamente commoventi, raccontati attraverso dettagli e momenti di vita quotidiana che hanno catturato l’attenzione”.

Altro riconoscimento di prestigio arriva per Rai nella categoria Digital Fiction con Mare Fuori, il più grande successo di RaiPlay che ha ottenuto oltre 200 milioni di visualizzazioni. Una produzione Rai Fiction e Picomedia da un’idea di Cristiana Farina, scritta con Maurizio Careddula e la regia di Ivan Silvestrini. La serie si aggiudica il premio “per la sua capacità nell’accorciare le distanze tra i giovani e i media di servizio pubblico, grazie alla sua estrema qualità, proporzionale all’impatto che ha avuto”.

Il premio speciale Prix Italia-Ifad-Copeam – che competa il palmarès di questa 75/a edizione – è stato assegnato a Plastica Connection, di Teresa Paoli, giornalista e film-maker, inviata di PresaDiretta. Questo Premio speciale – giunto alla seconda edizione con lo scopo di creare consapevolezza sui temi della sostenibilità e, in particolare, sulla sicurezza alimentare – è andato all’inchiesta della Paoli che aveva come obiettivo quello di promuovere la consapevolezza dell’impatto ambientale della plastica sulla vita del pianeta. “La giuria ha particolarmente apprezzato l’approccio sistemico a un tema ambientale particolarmente rilevante, analizzato con accuratezza in tutti i suoi aspetti”.

Prix Italia: tutti i premi

Sezione Radio & Podcast

  • Fairlight CMI: The Sound You’ve Never Heard Of (Fairlight CMI: il suono che non avete mai sentito), regia di James Vyver, una produzione ABC, Australia. Storia di un sintetizzatore musicale cheha cambiato la storia della musica globale.
  • Campo di Friederike Wigger, della tedesca ARD, si aggiudica invece la categoria Radio & Podcast Drama, raccontando di un gruppo di donne che cercano sotto terra i loro cari scomparsi per mano dei potenti cartelli della droga in Messico.
  •  Inside Kaboul (Dentro Kabul), progetto podcast di Radio France in nove episodi di Caroline Gillet che segue le vite parallele di due giovani donne afghane. 

Sezione Tv

  • Cunningham – una produzione tedesca ARD, con la regia di Alla Kovgan, che riporta in vita le leggendarie coreografie di Merce Cunningham grazie agli ultimi membri della sua compagnia – si aggiudica il Premio nella categoria TV Performing Arts.
  • Huset (Prigioniero) – storia di quattro agenti penitenziari in un vecchio e logoro carcere danese, diretta da Frederik Louis Hviid e Michael Noer – della danese DR, vince nella categoria Tv Drama.
  • Pisklaki (Gli scriccioli) – la storia di un originale trio di giovani che deve entrare nell’età adulta prima dei loro coetanei, diretto da Lidia Duda e prodotto da TVP, Polonia, vince il premio per la categoria TV Documentary.

Sezione Digital

  • The Papageno Project-Stories of Life with Suicidal Feelings (Il Progetto Papageno-Storie di vita con sentimenti suicidi) – una produzione di NHK, Giappone, con Hattori Natsuko come content manager vince nella categoria Digital Factual. Il progetto fa riferimento alla ricerca sull’effetto Papageno, in base al quale la condivisione di storie di persone che provano sentimenti suicidi funge da deterrente per altre.
  • Mare Fuori – successo senza precedenti di RaiPlay che vanta oltre 200 milioni di visualizzazioni, prodotto da Rai Fiction e Picomedia, e diretto da Ivan Silvestrini – si aggiudica invece la categoria Digital Fiction.
  • Cómo el machismo marcó nuestra adolescencia (In che modo il sessismo ha plasmato la nostra adolescenza?) – progetto interattivo che ritrae la violenza simbolica nei confronti delle donne durante gli anni decisivi in cui uomini e donne formano la loro personalità. Il progetto della spagnola RTVE – diretto da Juan Manuel Cuéllar Bermejo con Paloma Torrecillas come Project Manager si aggiudica il premio nella categoria Digital Interactive.

Prix Italia, premi speciali

  • Children of the Taliban – documentario televisivo che affronta la dura realtà dell’Afghanistan e riesce ad essere, nonostante tutto, un inno alla gioia e alla speranza. A lui il Premio Speciale Signis. Menzione speciale della giuria all’ungherese (MTVA) Te ugrasz, én elkaplak! (Se salti ti prendo!) che affronta il dramma dei rifugiati in Ungheria dalla guerra in Ucraina.
  • Plastica Connection – inchiesta di Teresa Paoli che aveva come obiettivo quello di promuovere la consapevolezza dell’impatto ambientale della plastica sulla vita del pianeta, ha ricevuto il premio speciale Prix Italia-Ifad-Copeam.