Jimmy Fallon si è scusato con il suo staff del Tonight Show in seguito a un’inchiesta di Rolling Stone che accusava il conduttore e la troupe del late talk show di creare un “ambiente di lavoro tossico”.
Fallon e lo showrunner Chris Miller hanno tenuto una riunione su Zoom giovedì 7 settembre per parlare dell’inchiesta, e il conduttore si è scusato per i comportamenti passati citati nell’articolo. Rolling Stone ha citato una serie di collaboratori presenti e passati del Tonight Show, i quali hanno descritto dettagliatamente episodi in cui Fallon ha rimproverato i dipendenti dello storico programma notturno della NBC e ha dato quello che un ex-collaboratore ha descritto come feedback passivo-aggressivo sul loro lavoro.
“È imbarazzante e mi sento malissimo. Mi dispiace se ho messo in imbarazzo voi, la vostra famiglia e i vostri amici”, ha detto Fallon durante la riunione. “Mi sento così male che non riesco nemmeno a spiegarvelo”. Il conduttore ha anche spiegato di non aver mai avuto intenzione di “creare quel tipo di atmosfera” al Tonight Show.
“Voglio che questo show sia divertente”, ha detto. “Deve essere inclusivo per tutti”. La NBC ha rifiutato di commentare. The Hollywood Reporter ha chiesto un commento anche ai rappresentanti personali di Fallon.
Fallon ha preso il posto di Jay Leno al Tonight Show nel 2014, dopo cinque anni come conduttore del Late Night della NBC. Durante il suo mandato, lo show ha visto avvicendarsi diversi showrunner, nessuno dei quali (compreso un team di tre persone dal 2016 al 2018 e un team di due persone dal 2020 all’inizio del 2022) è rimasto in carica per più di due anni. Miller, che è arrivato al Tonight Show da The Drew Barrymore Show, ha preso le redini nel marzo 2022.
Come altri programmi di tarda serata, il Tonight Show ha mandato in onda solo repliche dall’inizio dello sciopero del sindacato degli sceneggiatori WGA. Fallon e i colleghi Stephen Colbert, Jimmy Kimmel, Seth Meyers e John Oliver hanno recentemente lanciato un podcast su Spotify. Il ricavato del progetto sarà devoluto alle maestranze dello spettacolo disoccupate.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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