I lavoratori degli effetti visivi della Walt Disney Pictures hanno detto sì al sindacato. I dipendenti interni del settore VFX della corporation di Topolino, tra cui i cosiddetti data wranglers, gli assistenti operatori di camera e altro personale di produzione – hanno votato all’unanimità, con un voto di 13-0, per ricevere rappresentanza sindacale sotto l’egida del sindacato di tecnici e artigiani dello spettacolo IATSE (International Alliance of Theatrical Stage Employees), in un’elezione organizzata dall’agenzia governativa del lavoro National Labor Relations Board (NLRB).
“L’azione collettiva di questi lavoratori contro lo status quo rappresenta un cambiamento epocale, peraltro in un momento critico per il nostro settore”, ha dichiarato il presidente internazionale dello IATSE Matthew D. Loeb in un comunicato. E continua: “Questo voto unanime invia un chiaro messaggio: i lavoratori dei VFX vogliono dignità, rispetto ed equità. Le loro voci devono essere ascoltate”.
Questa elezione arriva in un contesto di forte cambiamento nel mondo dello spettacolo e nello specifico nel settore degli effetti visivi. Il mese scorso, infatti, circa 50 lavoratori VFX interni ai Marvel Studios hanno votato all’unanimità per la sindacalizzazione. Entrambi gli sforzi riguardano professionisti assunti direttamente dallo studio, e quindi la richiesta di rappresentanza sindacale – al momento – non copre le migliaia di artisti che lavorano ai film della casa delle idee attraverso studi terzi.
Ci si aspettava che entrambe le votazioni passassero, dato che molti dei lavoratori avevano già firmato le carte di autorizzazione sindacale affermando il loro desiderio di sindacalizzarsi sotto l’egida dell’IATSE. Il prossimo passo del sindacato sarà quello di avviare la negoziazione collettiva con lo studio per la stesura di un contratto sindacale.
Negoziati con Disney il prossimo marzo
Con l’adesione dei lavoratori Disney, lo IATSE intende formare un nuova e ambia sezione nazionale degli effettisti visivi, che spera di lanciare entro la fine dell’anno. Gli orari, i salari e le pensioni sono tra le questioni principali individuate dai lavoratori VFX che vorrebbero vedere un cambiamento.
L’organizzatore IATSE Mark Patch afferma che l’obiettivo sarebbe quello di includere questi lavoratori nel contratto chiamato Basic Agreement, già utilizzato dai lavoratori del settore dello spettacolo in 13 differenti sezioni, tra cui l’International Cinematographers Guild (Local 600), il Motion Picture Editors Guild (Local 700) e l’Art Directors Guild (Local 800). L’attuale “accordo di base” scade nel 2024 e le trattative per un nuovo contratto dovrebbero quindi iniziare il prossimo marzo.
La notizia arriva dopo che il sindacato degli sceneggiatori WGA (Writers Guild of America) ha raggiunto un accordo con l’AMPTP, ponendo fine allo sciopero di 148 giorni cominciato il 2 maggio. Il sindacato degli attori SAG-AFTRA, anch’essa in sciopero, dovrebbe tornare al tavolo delle trattative con l’AMPTP nella giornata di mercoledì 4 ottobre.
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