L’amministratore delegato di Cinecittà Nicola Maccanico ha commentato le parole di Tarak Ben Ammar. “Cinecittà non è disposta a cedere il proprio marchio”, ha detto. L’imprenditore franco tunisino, Tarak Ben Ammar, proprietario della Eagle Pictures Entertainment, a giugno ha annunciato la realizzazione di nuovi studios a Roma con un investimento di circa 50 milioni. “Non c’è alcun antagonismo con Cinecittà”, dichiarava.
I lavori sono andati avanti e l’imprenditore, durante l’Audio–Visual Producers Summit di Trieste, ha confermato le sue intenzioni. Anzi, ha avanzato una proposta in cui compare proprio il nome “Cinecittà 2”, utilizzato finora solo dalle parti di Via Tuscolana per riferirsi al progetto, generando un certo nervosismo. “Vorremmo essere operativi dalla prossima estate, nel 2024”, ha detto Ben Ammar. “Con Cinecittà non ho parlato, ma il governo c’è, ed è favorevole a una collaborazione. Le banche e gli investitori ci seguono. Ma non mi sono ancora confrontato con Nicola Maccanico (ad di Cinecittà, ndr). Quando il contratto sarà ufficializzato, verificherò se vorranno entrare nell’affare con una piccola quota, magari dargli il nome commerciale, Cinecittà 2. C’è tutto l’interesse per sostenere l’autorevolezza del brand”.
La risposta dell’ad Maccanico è subito arrivata: “Sono felice che Tarak Ben Ammar abbia intenzione di investire in Italia”, ha detto. “La competizione è sempre uno stimolo e può portare a una crescita complessiva del mercato. Detto questo Cinecittà non prevede di cedere – ha sottolineato – il proprio marchio e per quanto riguarda l’ipotesi di una collaborazione industriale non c’è alcun contatto e non è in corso alcuna interlocuzione. Siamo pienamente concentrati sul piano industriale che portiamo avanti con determinazione, e che stiamo superando attraverso gli importanti risultati raggiunti fin qui”.
Maccanico ha aggiunto che procede spedito il percorso di costruzione dei nuovi teatri collegati agli investimenti del Pnrr: “Abbiamo rispettato il target EU del 30 giugno 2023 assegnando i nuovi appalti utili alla costruzione di 5 nuovi teatri e al rinnovamento di 4 teatri esistenti. Così Cinecittà sarà ancora più forte e competitiva”.
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