Cannes: lo sciopero si abbatte sugli affari del Marché. “Se tutto si interrompe, alla fine resteremo senza film”

Buoni accordi al mercato del festival: May December di Todd Haynes a Netflix e Paddington 3 a Sony. Ma gli addetti ai lavori sono in ansia per il futuro incerto dato dalla protesta degli autori

Il clima quest’anno a Cannes è stranamente freddo e piovoso. Ma non ha fermato gli affari, anche se lo sciopero degli sceneggiatori incombeva un po’ come una nuvola gonfia di pioggia. Ed i picchetti oltreoceano, in fondo, un impatto sul Marché lo hanno avuto.

Il Marché du Film di Cannes quest’anno ha attirato più di 13.500 partecipanti. Una cifra da record, che supera ampiamente i numeri precedenti alla pandemia. Alla chiusura dell’evento, Netflix ha concluso un affare a otto cifre sul Nord America per May December, la commedia drammatica diretta da Todd Haynes con Julianne Moore e Natalie Portman.

L’acquisizione, che secondo quanto riferito vale 11 milioni di dollari, è un accordo solo nazionale e non globale: una configurazione che ora sta diventando sempre più comune, ma che un tempo era rara. Ora le piattaforme streaming si concentrano sui singoli territori e sul pubblico locale, e questo spiega quest’approccio alla distribuzione.

Ad occuparsi dei diritti internazionali di May December è Rocket Science, mentre CAA Media Finance e UTA Independent Film Group gestiscono quelli nazionali.

Paddington alla Sony, e anche il ritmo boss nova

La Sony ha concluso un importante affare per il Perù sul terzo film della saga di Paddington. Ha firmato un accordo con StudioCanal per il Nord America e la maggior parte del mondo, esclusi Russia, Cina e Giappone. La casa di produzione francese finanzia interamente il film e lo produce insieme a Heyday Films, e si occuperà anche della distribuzione di Paddington 3 nel Regno Unito, in Francia, Germania, Benelux, Australia/Nuova Zelanda e Polonia.

I primi due film dedicati all’orsetto sono stati un grande successo commerciale e di critica, con un incasso di oltre 500 milioni di dollari al box office mondiale. L’accordo è stato un colpaccio per la Sony, che ha strappato i diritti dalle mani di Warner Bros., che si era invece assicurata i diritti nazionali dei due film precedenti.

Per il film d’animazione They Shot the Piano Player di Fernando Trueba e Javier Mariscal, la divisione specialty di Sony Pictures Classics (SPC) si è aggiudicata i diritti per il Nord America, oltre che per l’America Latina, la Scandinavia, la Corea del Sud e diversi altri territori. La coppia di registi è la stessa che ha realizzato Chico Rita, candidato agli Oscar. Il film ha come tema il genere musicale bossa nova, con la voce narrante di Jeff Goldblum. La storia segue un giornalista musicale di New York che cerca di scoprire la verità dietro la misteriosa scomparsa del giovane Tenorio Jr, virtuoso musicista brasiliano.

Buoni affari anche per i film indie

Negli ultimi tempi il mercato dei film meno commerciali ha avuto un percorso difficile negli Stati Uniti, con pochi titoli indie che hanno sfondato a livello nazionale, eccezion fatta per il grande successo di Everything Everywhere All at Once. Ma la speranza è l’ultima a morire e Neon ha partecipato attivamente al mercato di Cannes, acquisendo i diritti statunitensi del thriller giudiziario Anatomie d’une chute, scritto e diretto dalla regista francese Justine Triet.

Neon ha anche concluso un accordo con Elle Driver per i diritti nordamericani di Robot Dreams, il film d’animazione spagnolo del regista di Blancanieves Pablo Berger, che ha avuto una proiezione speciale al festival il 20 maggio. Basato sulla graphic novel di Sara Varon, il film è ambientato nella New York degli anni Ottanta e segue un cane di Manhattan, chiamato DOG, che, stanco di essere solo, decide di costruirsi un compagno robotico, chiamato ROBOT.

Music Box Films ha acquisito dalla società tedesca Beta Cinema i diritti statunitensi della tragicommedia svizzera Die goldenen Jahre di Barbara Kulcsar. L’accordo vedrà Music Box distribuire il film negli Stati Uniti nel corso dell’anno. Briarcliff Entertainment ha acquisito da One i diritti statunitensi di Den of Thieves 2: Pantera, il sequel del thriller d’azione del 2018 con Gerard Butler, con l’intenzione di distribuirlo nelle sale nel quarto trimestre del 2024.

“Buoni progetti”, ma “prezzi alti”

Diversi i grandi pacchetti venduti. Tra cui il sequel di Cliffhanger – L’ultima sfida, diretto da Ric Roman Waugh, con Sylvester Stallone, che Rocket Science e CAA Media Finance stanno vendendo, e il nuovo film di Black Bear International, ancora senza titolo, diretto da Guy Ritchie, con Henry Cavill, Jake Gyllenhaal e Eiza González.

Si tratta di titoli che hanno generato un grande entusiasmo, con tanto di lotte per accaparrarseli per alcuni territori, e si prevede che venderanno in tutto il mondo. Dirk Schweizer, di Splendid Films ha affermato che: “Questa volta ci sono stati molti buoni progetti, solidi film commerciali”. “Ma i prezzi delle offerte sono ancora follemente alti – continua il produttore tedesco – vedremo come andranno a finire gli accordi”.

Basta non nominare lo sciopero.

Lo sciopero fa tremare il Marché di Cannes

La produzione di Good Fortune di Aziz Ansari, titolo di punta del Marché di Cannes, venduto da Lionsgate, è stata interrotta a tempo indeterminato. I picchetti della Writers Guild hanno disturbato le riprese nella Koreatown di Los Angeles. La notizia ha fatto rabbrividire il Marché. Il 18 maggio le manifestazioni hanno costretto all’interruzione del film con Keanu Reeves e Seth Rogen. E non si sa quando potranno ricominciare le riprese.

Gli acquirenti sono sempre più preoccupati che i progetti per i quali stanno facendo offerte possano essere altrettanto vulnerabili. Ancora più preoccupante è la minaccia di uno sciopero multi-sindacale. Meno di una settimana prima dell’apertura del Marché di Cannes, il 10 maggio, la Directors Guild of America ha avviato trattative contrattuali e la direzione nazionale del sindacato attori SAG-AFTRA ha votato per raccomandare ai membri di autorizzare uno sciopero prima delle proprie trattative con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, che contratta per conto degli Studios.

The Island, il film con Joaquin Phoenix e Rooney Mara e diretto da Pawel Pawlikowski, è stato interrotto alla vigilia della produzione. E la notizia ha fatto tremare anche l’ambiente indie. Pare che il film, sostenuto da FilmNation, WME Independent, Vision Distribution e Wildside, non sia stato in grado di ottenere il bonding, in quanto le società di bonding non sono disposte ad assumersi il rischio che un potenziale sciopero della SAG-AFTRA faccia chiudere la produzione.

Un distributore europeo osserva che non è una questione di soldi, e afferma che: “non paghiamo finché il film non viene consegnato”. “Ma se tutto si interrompe – continua – alla fine resteremo senza film”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga