Mentre a Milano chiude lo storico cinema Odeon e i luoghi di incontro di Roma si accendono con il programma del Cinema in piazza, nel quartiere Pigneto della capitale si consuma un furto a una delle roccaforti della cultura.
Il Cinema Nuovo Aquila, che negli anni ha visto chiusure e riaperture, momenti di sconforto e anteprime come per il Sette anime di Gabriele Muccino con protagonista con Will Smith, è stato derubato di tutto quel materiale che lo rende, nell’effettivo, un cinema. Il misfatto è avvenuto nella notte tra il 31 maggio e il 1 giugno, andando a intaccare l’attività con la sottrazione non soltanto dell’incasso della giornata, ma dei computer vitali per l’andamento delle sale.
La merce rubata, infatti, è la stessa con cui il Nuovo Cinema Aquila proietta i film, stampa i biglietti e in cui conserva il materiale utile per il monitoraggio da parte del Comune di Roma. Un duro colpo a una realtà di quartiere che, nonostante la sfiducia verso il continuo sfollamento delle sale cinematografiche, viene inferto a una delle comunità più attive per ciò che riguarda la proposta quotidiana cinefila e la sua fruizione.
“Siamo sempre stati orgogliosi del nostro ruolo di avamposto culturale in un quartiere difficile come il Pigneto, ma ci troviamo oggi ad affrontare una situazione drammatica per cercare di garantire la nostra normale attività cinematografica”, viene scritto sul post ufficiale della pagina Facebook del Nuovo Cinema Aquila.
Normale attività che il cinema ha deciso di non interrompere nonostante l’incidente. Nei prossimi giorni verranno ospitati infatti l’incontro con Christian Carmosino Mereu per Il paese delle persone integre, si terrà il festival di cortometraggi Free Aquila, il contest cinematografico Mosaico promosso da Forme Web TV e l’evento Glory Hall in occasione del Pride Month con Plus Roma.
Il Nuovo Cinema Aquila ha lanciato un appello per chiunque volesse contribuire economicamente per aiutare al riacquisto del materiale rubato: “Chiediamo un piccolo aiuto a tutti voi meravigliosi spettatori, voi che siete la nostra famiglia cinematografica, che da sempre ci sostenete con la vostra presenza, chi può e vuole, questo è l’Iban a cui fare la donazione, mi raccomando nella causale indicate anche il vostro Nome e Cognome. Per ognuno di voi è previsto un ringraziamento cinematografico speciale. Vi chiediamo di aiutarci a condividere quanto più possibile questo nostro piccolo appello!”.
Il saluto, poi, è uno solo: “Noi come sempre… Vi attendiamo in sala”.
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