Sarà l’Italia il paese al centro dell’EFM- European Film Market del 74° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, “country in focus 2024” dell’evento – oltre 11.500 visitatori professionali, più di 600 espositori e oltre 1.500 proiezioni di mercato nel 2023 – che si terrà dal 15 al 21 febbraio nella capitale tedesca.
L’accordo è stato firmato il 20 maggio presso lo spazio professionale dell’Italian Pavilion, realizzato da Cinecittà nell’ambito della 76ª edizione del Cannes Film Festival. A presenziare Mariette Rissenbeek, Direttore Generale della Berlinale, e di Roberto Stabile, Responsabile dei Progetti Speciali della DGCA del MiC presso Cinecittà. Tra gli altri anche il Direttore dell’European Film Market Dennis Ruh e Nicola Borrelli, Direttore Generale della DGCA del MiC.
La prossima Berlinale, dunque, ospiterà un’importante delegazione del nostro Paese – tra rappresentanti istituzionali, venditori e film commission – con l’obiettivo di promuovere in tutte le sezioni dell’EFM il sistema audiovisivo italiano, mostrare i nuovi incentivi e favorire accordi di coproduzione con l’Italia, puntando allo sviluppo di progetti cinematografici, di networking, finanziamento, produzione e distribuzione.
Country In Focus, le dichiarazioni da Cannes76
“Sarà un momento importante per accendere i riflettori sulla nostra industria in un periodo di grandi cambiamenti e di crescita. – ha dichiarato Roberto Stabile – Sarà, inoltre, un’opportunità fondamentale per consolidare i rapporti con i nostri partner stranieri e per illustrare loro tutte le misure messe a disposizione per l’internazionalizzazione della nostra industria. Tali misure, nello specifico, puntano a promuovere l’Italia come location ideale per girare prodotti audiovisivi, grazie alle bellezze del territorio e ai fondi nazionali e regionali, ma anche come partner affidabile e prestigioso per coprodurre e fornire contenuti, grazie al Film Distribution Fund, recentemente rinnovato e rafforzato».
“In un periodo di importante rilancio dell’industria nazionale audiovisiva italiana sui mercati esteri, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha fortemente voluto e appoggiato la realizzazione di quest’iniziativa in un mercato tanto importante quanto quello di Berlino. – ha aggiunto Nicola Borrelli – In questo momento stiamo rimettendo a punto e rafforzando tutte le misure che sostengono l’export dell’audiovisivo italiano. È di questi giorni, infatti, la notizia del raddoppio del fondo per la distribuzione e del potenziamento del fondo per le minoritarie, per cui non potevamo non cogliere un’occasione così importante, in grado di dare ai nostri operatori opportunità di confronto con i principali player internazionali. Quella all’European Film Market sarà la piattaforma ideale per promuovere i più recenti prodotti cinematografici nazionali, per dare voce ai rappresentanti dell’industria delle associazioni e servirà soprattutto a produttori e distributori per presentare il sistema Italia in questa importante vetrina”.
Ha poi proseguito Mariette Rissenbeek, Direttore Generale della Berlinale: “L’Italia, in quanto nazione cinematografica con registi eccezionali, arricchisce la Berlinale da moltissimi anni. Premi alla carriera sono stati assegnati, tra gli altri, a Sophia Loren, Claudia Cardinale, Francesco Rosi e Milena Canonero. Numerosi registi italiani hanno presentato in anteprima i propri film alla Berlinale, aggiungendosi a una lunga lista di ospiti italiani. Di recente, nel 2016, l’Orso d’oro per il miglior film è andato all’Italia: ‘Fuocoammare’ di Gianfranco Rosi. Sono lieta che l’Italia abbia ora un posto d’onore anche all’European Film Market e che nella prossima edizione potremo conoscere ancora meglio la specificità dell’industria cinematografica italiana”.
Infine le parole del Direttore dell’EFM Dennis Ruh: “Quello con l’industria audiovisiva italiana è ormai un appuntamento fisso all’EFM. Solo quest’anno abbiamo avuto più di 1.000 partecipanti accreditati dall’Italia, oltre a più di 60 espositori e quasi 80 film nelle proiezioni di mercato. Questo pone l’Italia in una posizione di leadership. Nel 2024 guarderemo più da vicino a questo entusiasmante, tradizionale ma anche moderno e diversificato Paese produttore e distributore, ampliando così le opportunità di cooperazione”.
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