L’associazione di categoria degli Studios (l’Alliance of Motion Picture and Television Producers) ha rivelato la sua proposta – messa sul tavolo l’11 agosto – al sindacato degli sceneggiatori (Writers Guild of America), a seguito di un incontro tra i vertici della gilda e gli amministratori delegati di Hollywood.
Nel documento, il gruppo di contrattazione propone di vietare che il materiale scritto prodotto dall’intelligenza artificiale generativa sia considerato “materiale letterario” nel contratto, nonché di fornire al sindacato rapporti trimestrali dettagliati sulle ore di visualizzazione SVOD (subscription video on demand, ndr) per ogni progetto in streaming. Secondo una fonte degli Studios, il documento è stato reso noto dopo un incontro avvenuto tra i principali amministratori delegati e i vertici del sindacato.
In una rara dichiarazione, la presidente dell’AMPTP Carol Lombardini ha affermato che “la nostra priorità è porre fine allo sciopero, in modo che i membri della comunità creativa possano tornare a fare ciò che sanno fare meglio, mettendo il punto fermo alle difficoltà che tante persone e imprese al servizio dell’industria stanno vivendo”. Lombardini ha aggiunto che l’offerta degli Studios “risponde alle preoccupazioni principali espresse dagli sceneggiatori” e che l’AMPTP è “fortemente impegnata a porre fine allo sciopero e spera che la WGA si adoperi per la risoluzione del problema”.
The Hollywood Reporter ha contattato la WGA per un commento.
Le IA e il “materiale letterario”
Oltre a impedire che il lavoro prodotto dall’IA generativa sia considerato “materiale letterario” ai sensi del contratto, le compagnie hanno anche proposto di offrire alcune garanzie nel caso in cui il management dia a uno scrittore un testo prodotto dall’IA che “non sia stato precedentemente pubblicato o sfruttato”. Il contenuto prodotto tramite IA non sarà considerato come “materiale attribuito” quando si tratterà di pagare l’autore e non sarà preso in considerazione nelle discussioni sui crediti. Il fatto che il materiale sia stato scritto da un sistema di intelligenza artificiale dovrà essere reso noto allo scrittore e il contenuto generato “non costituirà una base per escludere uno scrittore dall’eleggibilità per i diritti separati”.
Inizialmente, la WGA aveva cercato di vietare che il lavoro prodotto dalle IA fosse considerato materiale “sorgente” o “letterario” e di impedire che qualsiasi testo coperto dal suo contratto venisse utilizzato per allenare questi sistemi.
L’AMPTP offre alla WGA un aumento dei salari del 5% nel primo anno del contratto, del 4% nel secondo anno e del 3,5% nel terzo anno. Si tratta delle stesse percentuali ottenute all’inizio di quest’anno dal sindacato dei registi (Directors Guild of America) nelle sue trattative contrattuali.
Una proposta leggermente inferiore rispetto a quella proposta dalla WGA, che aveva chiesto un aumento del 6% nel primo anno, e poi del 5% nel secondo e nel terzo.
Diritti residuali
Per quanto riguarda i diritti residuali, l’AMPTP offre agli SVOD ad alto budget un aumento dei diritti residuali totali a livello mondiale, che passano da 72.067 dollari a 87.546 dollari per episodio nell’arco di tre anni di esposizione. Il margine residuale a livello mondiale passerebbe a 156.854 dollari da 124.615 dollari per un periodo di dieci anni di programmazione.
Una proposta particolarmente apprezzata è stata l’offerta dell’AMPTP di maggiori dati sull’andamento dei film e degli spettacoli televisivi sulle piattaforme di streaming. Il gruppo propone che le aziende associate forniscano alla WGA rapporti trimestrali riservati che elenchino il numero totale di ore SVOD viste per determinati progetti. “Questa maggiore trasparenza consentirà alla WGA di elaborare proposte per ristrutturare in futuro l’attuale regime residuale SVOD”, suggerisce l’AMPTP nella sua proposta. La WGA ha cercato di ottenere un regime residuale basato sulle visualizzazioni in streaming, che ricompensasse gli sceneggiatori per i progetti di successo sulle piattaforme, chiedendo quindi più “trasparenza sulle visualizzazioni dei programmi”.
Per quanto riguarda la questione centrale degli scrittori, ossia la durata minima e il personale delle writer’s room, l’AMPTP afferma di aver proposto un minimo di 10 settimane di impiego nelle “development room” delle serie destinate allo streaming (SVOD) e alla Pay TV ad alto budget (un termine che può includere le sale pre e post-greenlight). L’AMPTP non ha accolto le richieste della WGA di un organico minimo, ma ha affrontato la questione con una proposta in cui, nelle serie SVOD e Pay TV ad alto budget, “lo showrunner può selezionare almeno due sceneggiatori da impiegare (insieme allo showrunner) per un periodo di almeno venti settimane consecutive nella writer’s room”.
Le trattative tra Studios e sindacati
Durante i precedenti colloqui del 18 agosto, l’AMPTP ha risposto alle ultime proposte della WGA e ora la palla passa al sindacato, secondo una fonte degli Studios. Nel frattempo, i principali amministratori delegati di Hollywood si sono incontrati per discutere le trattative che sono proseguite per tutta la settimana.
Questi sviluppi si sono verificati durante il 114esimo giorno di sciopero della Writers Guild of America, che si è protratto più a lungo dell’ultimo sciopero del sindacato nel 2007-08 (durato 100 giorni). I colloqui formali tra la dirigenza e i sindacati sono ripresi per la prima volta l’11 agosto, oltre tre mesi dopo che il sindacato aveva inizialmente indetto uno sciopero iniziato il 2 maggio in assenza di un accordo su un nuovo contratto triennale.
Nei giorni successivi all’11 agosto, le due parti si sono incontrate di continuo, lasciando intendere alle fonti del management che i colloqui stanno progredendo ma non sono ancora giunti a una conclusione. “Tutti stanno cercando di fare un passo avanti e di trovare una soluzione”, ha dichiarato un dirigente a THR. La Writers Guild of America non aggiorna i suoi membri sullo stato delle trattative dal 18 agosto, quando ha dichiarato che le due parti si sono “incontrate in questi giorni e hanno continuato a scambiarsi proposte”. E hanno aggiunto: “Continueremo a incontrarci anche la prossima settimana”.
Traduzione di Pietro Cecioni
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma