Netflix è in evoluzione. Il colosso dello streaming sta espandendo la propria attività pubblicitaria con l’obiettivo di diventare l’azienda leader fra le piattaforme già finanziate dalla pubblicità.
Lo scorso martedì 17 ottobre Peter Naylor, vicepresidente di Netflix per le operazioni pubblicitarie globali, ha annunciato ufficialmente le nuove offerte durante un discorso alla Advertising Week (la settimana-evento della pubblicità) di New York.
Nuovi formati, nuove prospettive
I nuovi formati includono le sponsorizzazioni del titolo, che consentono a un marchio di diventare lo sponsor principale di uno show o di una stagione. Sarà Frito Lay’s Smartfood il primo marchio debuttare in questo formato, diventando lo sponsor principale della prossima stagione di Love Is Blind.
“Sappiamo che i marchi vogliono associarsi a show specifici che siano contestualmente e culturalmente rilevanti per i loro obiettivi di marketing”, ha dichiarato Naylor, attirando gli applausi della sala quando ha annunciato l’aggiunta di sponsorizzazioni di titoli singoli.
Inoltre, Netflix sta creando un nuovo formato, al momento chiamato con il titolo provvisorio “Binge”, che consentirà agli utenti di guardare un episodio in successione ad altri senza pubblicità, solo un breve messaggio promozionale curato da singoli brand. Una formula usuale fino a poco tempo fa come il binge-watching, ma che appunto non sarà più così comune nei piani di abbonamento con spot.
“In un momento in cui oltre l’80% dei nostri iscritti che usufruiscono di pubblicità guardano per due o più ore, questo prodotto ricompenserà gli spettatori e permetterà ai vostri marchi di distinguersi”, ha spiegato Taylor agli investitori.
Sponsor di eventi dal vivo
Infine, Netflix introdurrà le sponsorizzazioni nei suoi eventi dal vivo, a partire dalla prossima gara di golf con le star del Pga e della F1, la Netflix Cup. T-Mobile e Nespresso, sono tra i marchi che hanno firmato per sponsorizzare l’evento. In particolare, l’integrazione dei marchi significa che i brand saranno visti da tutti gli utenti di Netflix, non solo da quelli con il livello pubblicitario, secondo Naylor.
“In questo modo gli sponsor saranno integrati nello show, non saranno solo dei 15 e dei 30 (riferendosi agli slot da 15 e 30 secondi) e credo che questo diventerà via via la normalità”.
Jessica Padula, vicepresidente marketing di Nespresso, ha poi aggiunto, ricordando un incontro con l’amministratore delegato del marchio prima di firmare come sponsor dell’evento dal vivo: “All’epoca ho detto al nostro amministratore delegato globale: ‘Sai, forse è diverso dalle cose che abbiamo fatto prima, forse è un po’ audace o rischioso, perché non è provato’, giusto. È quello che succede quando si è i primi, e lui ha risposto: vai, corri il rischio, proviamo qualcosa. Misuriamola, cerchiamo di essere intelligenti, eseguiamola in modo impeccabile”.
Cosa suggerisce la presenza di Netflix all’Advertising Week
Il gigante dello streaming, che ha lanciato il suo livello pubblicitario meno di un anno fa, ha abbracciato completamente il business, se la sua presenza all’Advertising Week è indicativa. Tuttavia c’è ancora molto lavoro da fare secondo Naylor.
“Il passo successivo consiste nell’impostare la giusta strategia. Ed è per questo che stiamo lavorando a stretto contatto con tutti voi per creare un’esperienza fantastica che piacerà sia agli inserzionisti che agli spettatori”, prosegue. “Perché non stiamo solo cercando di offrire quello che offrono gli altri. Stiamo cercando di stabilire un nuovo standard per soddisfare il mercato e creare modelli pubblicitari nuovi e superiori che portino risultati ai nostri inserzionisti”.
Traduzione di Pietro Cecioni
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