Sciopero Hollywood: i sindacati chiedono agli Studios di riprendere “immediatamente” i colloqui

"Ogni giorno di ritardo nella stipula di un contratto equo che tenga conto delle priorità specifiche degli attori è un altro giorno in cui i professionisti del settore soffrono inutilmente", hanno dichiarato, tra i tanti, la Writers Guild e la Directors Guild of America

I principali sindacati di Hollywood chiedono all’Alliance of Motion Picture and Television Producers (associazione dei produttori) di riprendere “immediatamente” le trattative con la SAG-AFTRA (sindacato degli attori), sottolineando la sofferenza dei professionisti del settore senza lavoro.

“Ogni giorno di ritardo nella stipula di un contratto equo che tenga conto delle priorità specifiche degli attori è un altro giorno in cui i professionisti del settore soffrono inutilmente”, hanno dichiarato venerdì 13 ottobre in un comunicato Writers Guild of America, Directors Guild of America, IATSE, Teamsters, Hollywood Basic Crafts e American Federation of Musicians.

“A questo punto, dovrebbe essere chiaro agli Studios e all’AMPTP che è necessario qualcosa di più di proposte che si limitano a replicare i termini negoziati con altri sindacati”, hanno aggiunto le varie sigle sindacali, sostenendo che l’AMPTP sta essenzialmente tentando di imporre alla SAG-AFTRA una contrattazione fatta con lo stampino, o di implementare i punti degli accordi con altri sindacati.

I sindacati hanno continuato: “Chiediamo collettivamente che l’AMPTP riprenda immediatamente le trattative in buona fede, che faccia delle mosse significative al tavolo delle trattative con la SAG-AFTRA per rispondere alle esigenze specifiche degli attori e che concluda l’accordo equo che meritano”.

Il comunicato arriva non molto tempo dopo che la SAG-AFTRA aveva affermato che la decisione di sospendere le trattative in corso per un nuovo contratto triennale era stata presa dagli Studios e non dal sindacato, mentre lo sciopero si trascinava. “Sono stato certamente colto di sorpresa dalla loro decisione di ieri sera di chiamarmi e cancellare la sessione di negoziazione prevista per oggi e di dirmi che non intendono tornare al tavolo”, aveva dichiarato giovedì 12 ottobre Duncan Crabtree-Ireland, capo negoziatore della SAG-AFTRA, a The Hollywood Reporter.

L’AMPTP, nel frattempo, aveva dichiarato che c’era bisogno di una pausa dalle trattative perché “dopo significative conversazioni, è chiaro che il divario tra l’AMPTP e la SAG-AFTRA è troppo grande e le conversazioni non ci stanno più portando in una direzione produttiva”.

Nel corso dei 92 giorni di sciopero della SAG-AFTRA e dei 148 giorni di astensione dal lavoro della Writers Guild of America che l’hanno preceduto, i principali sindacati di Hollywood hanno presentato una sorta di fronte unito. I rappresentanti di DGA, IATSE, Hollywood Basic Crafts e AFM hanno partecipato a manifestazioni di solidarietà con i sindacati in sciopero, mentre i lavoratori che si sono rifiutati di attraversare i picchetti hanno aiutato la WGA a intraprendere una strategia per bloccare le produzioni in corso all’inizio dello sciopero.

Tuttavia, i mesi di sciopero – e l’interruzione della produzione che ha interessato un’ampia fascia di lavoratori del settore – hanno comportato un pesante tributo. Enti di beneficenza di Hollywood come l’Entertainment Community Fund e il Motion Picture & Television Fund hanno segnalato una massiccia richiesta di assistenza finanziaria, mentre l’ultimo rapporto dello U.S. Bureau of Labor Statistics ha rilevato che il settore dell’intrattenimento ha perso 45.000 posti di lavoro da maggio, quando è iniziato il primo sciopero.

Traduzione di Nadia Cazzaniga