La Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers sarebbero vicini al traguardo di un accordo che potrebbe porre fine a uno storico sciopero di 145 giorni, dopo che gli studios hanno presentato al sindacato una proposta definita come “la migliore possibile e “risolutiva”.
L’ultima offerta degli studios è stata presentata sabato 23 settembre, secondo quanto riferito da fonti informate sulle ultime trattative. In un comunicato congiunto, l’AMPTP e la WGA hanno dichiarato: “La WGA e l’AMPTP si sono incontrate sabato per la contrattazione e si incontreranno nuovamente domenica”.
All’inizio della giornata, le stesse fonti hanno fatto sapere che le due parti erano molto vicine a raggiungere un compromesso finale, e che i rappresentanti degli studios hanno continuato a lavorare su alcuni passaggi relativi alle norme sull’intelligenza artificiale.
Le fonti hanno fatto notare che, a complicare la trattativa, sarebbe stata proprio la crescente apprensione per l’imprevedibile futuro delle IA. Nel pomeriggio di sabato i dettagli dell’accordo erano in mano agli avvocati delle aziende. Secondo le fonti degli studios, i legali erano al lavoro sui passaggi più critici da venerdì sera ed erano ancora impegnati sabato intorno alle 10 del mattino.
Fonti del management hanno sottolineato che il nuovo compenso per i diritti residuali sullo streaming farà parte del “pacchetto” e non sarà legato ai fondi sanitari e pensionistici.
La svolta è arrivata durante il quarto giorno consecutivo di discussioni per un accordo provvisorio. I principali dirigenti delle società – Bob Iger della Disney, David Zaslav della Warner Bros. Discovery, Donna Langley della NBCUniversal e Ted Sarandos di Netflix – si sono uniti ai colloqui in corso presso la sede dell’AMPTP a Sherman Oaks mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22; gli amministratori delegati non sembravano essere presenti sabato, ma hanno comunque partecipato via Zoom.
Secondo fonti del management, nei giorni precedenti gli studios si sono mossi su questioni quali l’IA, le dimensioni degli staff televisivi e i compensi legati al successo dei progetti in streaming.
C’era stato un breve raffreddamento dei rapporti tra le parti giovedì sera, quando la Writers Guild era tornata alla carica in tarda serata con nuove richieste su questioni che le aziende ritenevano già risolte. Tuttavia, il giorno successivo, le parti hanno fatto “molti progressi e [si sono impegnate in] buona fede. Ma hanno bisogno di più tempo”, aveva dichiarato venerdì una fonte del management.
Kim Masters ha contribuito a questo articolo.
23 settembre, ore 17:36. Aggiornato con informazioni sulla migliore e definitiva offerta degli studios.
23 settembre, ore 20:02 Aggiornato con il comunicato congiunto AMPTP-WGA.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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