Dopo aver concluso le trattative venerdì 18 agosto, le principali società di Hollywood e la Writers Guild of America (sindacato degli sceneggiatori) si incontreranno nuovamente la settimana prossima, dopo aver ricevuto dagli Studios la loro ultima controfferta.
In un messaggio inviato agli iscritti, il comitato negoziale della WGA ha ribadito che venerdì 11 agosto gli Studios hanno offerto “risposte alle nostre proposte su tutti gli aspetti di questo lavoro. Ci siamo incontrati questa settimana e abbiamo continuato a scambiarci proposte. Continueremo a riunirci anche la prossima settimana”, ha dichiarato il comitato.
Il gruppo, co-presieduto da Chris Keyser e David Goodman, ha anche ringraziato i suoi membri per i “messaggi di sostegno e solidarietà” e li ha messi in guardia dalle “voci provenienti da terzi”, aggiungendo che “il sindacato comunicherà quando riterrà che ci sia qualcosa di significativo da riferire”.
Prima dell’incontro di venerdì 18 agosto, le due parti si erano riunite anche martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17. Secondo una fonte degli Studios, venerdì l’AMPTP (organizzazione delle società di produzione) ha offerto una risposta alla più recente controfferta del sindacato, rimettendo la palla nel campo della WGA. Lo stesso giorno, i principali amministratori delegati delle società si sono incontrati per discutere i progressi delle trattative fino a quel momento.
Fonti della dirigenza hanno espresso ottimismo, affermando che i colloqui stiano procedendo, ma non sono ancora arrivati a un punto di svolta. Il sindacato, invece, è rimasto relativamente in silenzio. “Tutti stanno cercando di fare un passo avanti e di trovare una soluzione”, ha dichiarato un dirigente a THR. “Questa settimana c’è uno slancio più positivo rispetto alla scorsa”.
La WGA ha aggiornato i suoi membri nel 109° giorno di sciopero degli sceneggiatori del 2023, ora più lungo di nove giorni rispetto all’ultimo sciopero del sindacato nel 2007-08. Un’astensione dal lavoro che è costata all’economia californiana una cifra stimata di 2,1 miliardi di dollari. Lo sciopero, insieme a quello indetto dalla SAG-AFTRA (il sindacato degli attori) nel mese di luglio, ha portato a una brusca interruzione della produzione di contenuti sceneggiati negli Stati Uniti in base ai contratti sindacali, ritardando le date di uscita di alcuni titoli e interrompendo la promozione dei progetti in arrivo da parte delle star.
Lesley Goldberg ha fornito ulteriori informazioni per il servizio.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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