È la donna più seguita su Instagram, con ben 429 milioni di follower, ma Selena Gomez non si è mai preoccupata molto del suo successo sui social media. “Non mi sono mai interessata a queste cose”, ha detto Gomez alla conferenza Music & Health di Universal Music Group e Thrive Global, nel pomeriggio di martedì 19 settembre. “Sono grata per la visibilità e mi piacerebbe continuare a usarla per quello che sono in grado di fare, ma i numeri sono solo numeri”.
La cantante è ben consapevole della responsabilità che deriva da una visibilità di tale portata. Nella sua posizione, Gomez si è spesso sentita dire di aver aiutato i suoi fan a superare momenti difficili. “Può essere un po’ pesante”, ha continuato. “Provo compassione per le persone e credo che sia questo a tenermi sotto controllo, ad essere sincera. Sono un po’ impulsiva e amo avere conversazioni con giovani, con donne che stanno divorziando o affrontando la chemio. Il mondo non gira solo attorno a me, ne sono pienamente consapevole. Lo terrò sempre presente. È una grande responsabilità, però. Fa un po’ paura”.
In una conversazione con l’amministratore delegato di Universal Music Group, Sir Lucian Grainge, e con l’amministratrice delegata di Thrive Global, Arianna Huffington, per concludere la giornata di eventi a West Hollywood, Gomez ha parlato di tutti gli aspetti del suo percorso di salute mentale e di quello che ha in serbo per futuro. La versatile star si occupa di musica, recita in Only murders in the building e possiede un suo marchio di cosmetici, Rare Beauty. La scrittura di un libro, però, non è in programma nell’immediato futuro.
“Oh no, non lo so”, ha commentato. “Non sono abbastanza saggia. Non credo di poterlo fare. Ma questo significa forse che non potrei essere interessata prima o poi? Ho delle cose divertenti che vorrei dire, ma non in questo momento”.
My Mind and Me
L’anno scorso, Gomez è stata protagonista del documentario di Apple TV+ My Mind and Me, che racconta il percorso di sei anni in cui la star ha lottato contro una malattia autoimmune, i disturbi mentali e la pressione di essere sotto i riflettori.
“Ero molto contraria”, ha detto Gomez del suo approccio iniziale con il docu-film. “C’è stato un periodo molto lungo in cui non sapevo se fosse una buona idea. Sapevo che, alla fine, un giorno avrei voluto fare l’attrice per un po’, e non sapevo se questo avrebbe messo a repentaglio tutto. Non sapevo cosa stessi facendo, e poi, nel momento in cui è stato pubblicato, non avevo altra scelta. E a quel punto mi sono sentita sollevata. Mi sono sentita come se mi fossi tolta un peso enorme”.
Ha aggiunto: “Ho sentito di poter dire cose che mi ero tenuta dentro per anni. È molto difficile per me guardarlo. Non lo guarderò mai più, ma ne sono molto orgogliosa. Non avrei potuto essere più fortunata ad avere tutte quelle persone a lavorare con me”.
Selena Gomez sull’IA
La conversazione ha toccato anche la questione dell’IA, che continua a essere una preoccupazione dominante in tutta Hollywood, nel bel mezzo delle trattative per il doppio sciopero di sceneggiatori e attori. Per quanto riguarda i pensieri di Gomez su come questo influirà sull’industria musicale, la vincitrice di due Vma’s è fiduciosa per il futuro. “Credo che nessuno nel mio campo voglia sentirsi affidato a un computer per tradurre la propria storia o quello che sta cercando di dire”, ha argomentato. “Mi terrorizza, ad essere sincera, tutta la faccenda dell’intelligenza artificiale, ma non credo che si possa mai sostituire ciò che un essere umano può scrivere. Lil Wayne l’ha detto molto bene, non c’è nessun altro come te. E questo è tutto ciò che dovrebbe importare”.
Dopo il suo ultimo singolo Single Soon, Gomez dovrebbe annunciare la data di uscita del suo terzo album in studio, SG3. Il mese prossimo, inoltre, l’organizzazione no-profit Rare Impact Fund dell’ex-star di Disney Channel ospiterà il suo primo gala di beneficenza per raccogliere fondi a sostegno delle risorse per la salute mentale e per combattere lo stigma in questo settore.
La conferenza Music and Health
L’incontro con Gomez ha chiuso un’intera giornata di eventi alla conferenza Music and Health, iniziata con una conversazione tra Grainge e Huffington e con Willow Bay – preside della USC Annenberg School For Communication and Journalism e moglie di Bob Iger – come presentatrice della giornata.
L’evento ha riunito esperti di spicco provenienti dai settori della musica, della scienza, della salute e del benessere, del fitness e della tecnologia, tra cui Rick Rubin (via Zoom) in conversazione con Bay, mentre le tavole rotonde hanno visto la partecipazione di voci di spicco della scienza e della medicina, tra cui la dott.ssa Lisa Miller, il dott. Daniel Levitin, la dott.ssa Assal Habibi, Jaron Lanier e il neurochirurgo e studioso dott. Ali Rezai. La giornata ha visto anche una performance e una chiacchierata con l’artista Chelsea Cutler della Republic Records, oltre a una sessione di respirazione e a una performance del pianista e compositore Chad Lawson della Decca Records.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma