C’è stata una rivoluzione in casa TikTok. Lunedì 24 luglio, il gigante social dei video è entrato nel mondo dei post testuali, integrando questa funzionalità in diretta competizione con Twitter, che ora si chiama X e punta a diventare una super-app, e il neo lanciato Threads di proprietà di Instagram.
TikTok lancia il guanto di sfida agli altri colossi dei social network, con una nuova funzionalità di microblogging, ovvero la possibilità di condividere contenuti testuali. “Con questa funzionalità stiamo ampliando l’offerta del contenuto per gli utenti di TikTok, dando spazio alla creatività che abbiamo visto nei commenti, nelle didascalie e nei video”, ha dichiarato l’azienda nell’annunciare la nuova implementazione.
La creatura di ByteDance ha avuto una crescita esplosiva negli Stati Uniti grazie a format video di breve durata. Ma soprattutto grazie al suo algoritmo di raccomandazione, considerato estremamente efficace. TikTok ora sta cercando di sfruttare un’apertura da parte di Twitter di Elon Musk, che negli ultimi mesi ha preso una serie di strane decisioni da quando il miliardario ha acquisito il sito a ottobre dell’anno scorso.
TikTok sfrutta il declino di Twitter
Nel fine settimana, Musk ha annunciato la sua intenzione di ribattezzare Twitter con il nome di X, mentre il logo dell’uccellino blu è scomparso lunedì mattina. Meta Platforms Inc. di Mark Zuckerberg ha risposto accelerando il lancio di Threads, un concorrente di Twitter basato sul testo e costruito sulla base di Instagram, che ha aperto i cancelli all’inizio del mese ed è diventato rapidamente il primo valido concorrente di Twitter nello spazio dei social media testuali.
Naturalmente TikTok, con la sua crescita e la sua capacità di creare coinvolgimento, scommette che integrando il testo direttamente nei suoi feed potrà sottrarre molti utenti a Twitter. Inoltre, sta aggiungendo strumenti che gli utenti possono utilizzare per migliorare i loro messaggi scritti, con suoni, adesivi e colori di sfondo.
Ma questa nuova funzionalità si inserisce in un contesto abbastanza affollato. Twitter (o forse X?) è ancora un attore di primo piano, anche se in declino, e Threads – che ha visto la sua crescita rallentare – è sostenuto dal gigante Meta. Altri operatori più piccoli, come Truth Social, sembrano invece più interessati a specifiche nicchie di mercato. Ma TikTok, che ha sia contenuti divertenti che di divulgazione, potrebbe essere in grado di guadagnare terreno, soprattutto se integrerà efficacemente il testo nei suoi feed principali.
Traduzione di Pietro Cecioni
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