The Hollywood Reporter nominato a 46 premi agli Entertainment Journalism Awards di Los Angeles

The Hollywood Reporter ha ricevuto 46 nomination alla 16ª edizione dei National Arts & Entertainment Journalism Awards, tra cui miglior pubblicazione nel campo dello spettacolo e miglior sito web.

THR ha ottenuto nomination in diverse categorie, tra cui quella per il giornalista dell’anno su carta stampata e online, miglior critico televisivo, miglior editorialista online e miglior blog di intrattenimento.

Rebecca Keegan è stata nominata giornalista cartacea dell’anno, Katie Kilkenny giornalista online dell’anno, Daniel Fienberg miglior critico televisivo e Mesfin Fekadu miglior editorialista online.

Nella categoria delle inchieste sulle celebrità, Kim Masters è stata nominata per il suo reportage “Cosa è successo davvero, Fred Savage e The Wonder Years” e Lacey Rose e Katie Kilkenny per la storia che ha scosso il settore “Viaggio nell’implosione dell’impero d’animazione di Justin Roiland”.

Due storie di THR sono state nominate nella categoria investigativa dedicata all’industria dell’intrattenimento e dell’arte, con Gary Baum nominato per “Come Les Moonves e i suoi fedeli della CBS hanno lavorato per screditare l’accusatore: ‘Era una specie di cultura mafiosa’”; e Samuel Braslow e Kim Masters per “Nascondersi in piena vista: Dopo essere stato licenziato da Scrubs per cattiva condotta, il presunto stupratore Eric Weinberg ha continuato a lavorare”.

Due blog di THR sono in lizza per il miglior blog di intrattenimento: The Live Feed (di Goldberg, Rick Porter, James Hibberd e Jackie Strause) e Heat Vision (Aaron Couch). Ryan Fish, Anaja Smith, Lesley Goldberg, Katie Kilkenney, Tiffany Taylor e Caitlin Huston sono stati nominati per il miglior uso giornalistico dei social media per comunicare una storia grazie per la nostra copertura degli scioperi di Hollywood.

THR ha ottenuto nomination in altre categorie, tra cui pacchetto multimediale, inchiesta sulle celebrità, servizi su film e TV e social media. I premi vengono attribuiti ogni anno dal Los Angeles Press Club.

Segue un elenco dei nominati di THR. L’elenco completo dei finalisti è disponibile qui.

 

Pubblicazione di intrattenimento

The Hollywood Reporter per “copertina di Harrison Ford, numero sugli Oscar, copertina di Taylor Sheridan”.

 

Sito web di intrattenimento

THR.com

 

Blog di intrattenimento, organizzazione

Aaron Couch, Borys Kit per “Heat Vision”.

Lesley Goldberg, Rick Porter, Jackie Strause e James Hibberd per “Live Feed”.

 

Giornalista dell’anno – Stampa

Rebecca Keegan

 

Giornalista dell’anno – Online

Katie Kilkenny

 

Critico – TV

Daniel Fienberg

 

Indagine sulle celebrità

Kim Masters per “Cosa è accaduto davvero, Fred Savage in The Wonder Years“.

Lacey Rose e Katie Kilkenny per “L’implosione dell’impero dell’animazione di Justin Roiland”.

 

Stampa/Online – Affari, Film

Mia Galuppo e Katie Kilkenny per “Dentro il furto di denaro dei documentari”.

 

Stampa/Internet – Affari, TV/Streaming

Lacey Rose, Kim Masters e Alex Weprin per “Quando David Zaslav è il tuo capo: 20 addetti ai lavori raccontano l’esigenza dei suoi standard (e quelle chiamate alle 6:30 del mattino)”.

 

Stampa/Online – Indagine sull’industria dello spettacolo/arte

Gary Baum per “Come Les Moonves e i suoi fedelissimi della CBS hanno lavorato per screditare l’accusatore: era una specie di cultura mafiosa”.

Samuel Braslow e Kim Masters per “Nascondersi in piena vista”: Dopo essere stato licenziato da Scrubs per cattiva condotta, il presunto stupratore Eric Weinberg ha continuato a lavorare”.

 

Stampa/Online – Necrologi/Apprezzamenti, Personaggi TV/Film

Lovia Gyarkye per “Quaderno della critica: Dietro l’arte e l’attivismo di Harry Belafonte c’era un ragazzo solitario che cercava affetto”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Diversità nell’industria dello spettacolo

Mia Galuppo per “Anni dopo essere diventato il primo regista nero a vincere un Oscar, Roger Ross Williams dice che Hollywood finalmente risponde”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Profilo di un personaggio del cinema – Meno di 2.500 parole

Rebecca Keegan per “La vittima di Harvey Weinstein, la ‘sconosciuta 1’, rivela la sua identità: ‘Sono stanca di nascondermi'”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Profilo di un personaggio cinematografico – Più di 2.500 parole

Seth Abramovitch per “Mo’Nique fa pace (quasi)”.

Rebecca Keegan per “Ben Affleck su ‘Air’, il nuovo incarico di CEO e i meme: ‘Sono quello che sono'”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Articolo sull’industria cinematografica – Oltre 1.000 parole

Gary Baum per “Better Call Brad: il risolutore segreto di problemi di Hollywood parla”.

Scott Feinberg per “Una storia orale degli Oscar dell’epico ‘Titanic’ a 25 anni”.

Rebecca Keegan per “Ha scritto il memorandum che ha contribuito a distruggere Harvey Weinstein. Finalmente è pronta a parlare”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Servizio sull’industria televisiva e cinematografica – Meno di 1.000 parole

Ryan Gajewski per “I creativi Disney si sfogano per la scomparsa di film e programmi televisivi in streaming”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Celebrità in primo piano
Chris Gardner per “Rivelazioni sul tappeto rosso: Non passare avanti alle star e altre regole non scritte di Hollywood”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Analisi/tendenze, Film/TV
Daniel Fienberg per “Appunti di critica: Capitalismo e TV oggi, una storia di amore e odio”.
Rebecca Sun per “Cosa mi ha insegnato Michelle Yeoh sulla maternità”.

 

Stampa – Giornali o riviste – Commento Analisi/Tendenza, Altre ArtiAshley Cullins per “È stata una mia idea! Come Hollywood evita le accuse di plagio”.

 

Online – Notizie leggere, TV/Streaming
Lesley Goldberg per “Da ‘Pawn Stars’ a Sports Card Collectibles: La rinascita della TV transazionale”.

 

Online – Notizie soft, Film
Ryan Gajewski per “Il regista di ‘Enchanted’ non torna per il sequel: ‘È stata una svolta molto, molto triste'”.

 

Online – Soft News, Arte
Mesfin Fekadu per “Il cameo di Blue Ivy Carter nel Renaissance Tour fa aumentare gli streaming di ‘My Power’ di Beyoncé”.

 

Online – Diversità nell’industria televisiva/di streaming

Christy Piña per “‘We Don’t All Fit Neatly Inside a Box’: Come i dirigenti latini degli studios si battono per una maggiore rappresentanza”.

 

Online – La diversità nell’industria della musica e delle arti dello spettacolo

Abbey White per “‘Dark Disabled Stories’ invita il pubblico a un esperimento di teatro decisamente accessibile”.

 

Online – Profilo, Personaggi del cinema

Alex Ritman per “Daniel Radcliffe è diventato ‘strano’ nella sua carriera post-Potter, scegliendo ruoli ‘sulla base di ciò che gli sembra divertente'”.

 

Online – Film, attore

Seth Abramovitch per “Mo’Nique fa pace (quasi)”.

 

Online – Opinionista

Mesfin Fekadu

 

Online – Analisi/tendenza, TV

Abbey White per “Come i creatori di fumetti e l’inclusione LGBTQ stanno cambiando il genere young adult dell’animazione televisiva”.

 

Social Media – Miglior uso giornalistico dei social media per comunicare o mettere in luce una storia

Ryan Fish, Anaja Smith, Lesley Goldberg, Katie Kilkenney, Tiffany Taylor e Caitlin Huston per “Copertura dello sciopero di Hollywood”.

 

Radio/Podcast – Miglior podcast regolare di arte o spettacolo

Lesley Goldberg e Daniel Fienberg per “TV’s Top 5”.

 

Pacchetto multimediale

Lo staff di THR per il numero su “Il problema della sostenibilità”

 

Titolo

Ryan Gajewski per “Hollywood Flashback: Nel 1989, Nicolas Cage si è esposto per Il bacio del vampiro”.

 

Ritratto fotografico, Film/TV

Ash Barhamand, Peter B. Cury, Christian Cody per “Lupita Nyong’o”.

 

Foto di scena

Ash Barhamand, Peter B. Cury, Niki Boon per “All In su Avatar: James Cameron”.

 

Illustrazione

Peter B. Cury, Becki Gill per “L’implosione dell’impero dell’animazione di Justin Roiland”.

 

Animazione/Grafica in movimento

Ash Barhamand, Kelsey Stefanson, Peter B. Cury, Jason Rovou, David Rowe per “Il futuro secondo le estrapolazioni: Il problema della sostenibilità”.

Naomy Pedroza per “Brad Pitt e il bizzarro pasticcio di beneficenza che ha lasciato le vittime di Katrina di nuovo a piedi”.

Kelsey Stefanson per “Come Marilyn Monroe è stata fraintesa allora e oggi”.

 

Copertine

Ava Selbach, Ash Barhamand, Peter B. Cury, Kanya Iwana per “Un piccolo dramma per Ali Wong”.