All’asta oggetti e costumi di scena dell’Eurovision 2023

Un progetto di beneficenza e sostenibilità che inizia il 30 maggio. Nella lista 60 articoli, dallo specchio di Sam Ryder, ai maglioni dei coristi di Dadi Freyr

Di THR ROMA

Spighe di grano decorative, tamburi finti e costumi di scena: sono solo alcuni degli oggetti usati durante l’Eurovision Song Contest di quest’anno che saranno venduti all’asta dagli studi della Bbc, che hanno prodotto l’evento.

Un bottino dedicato ai più appassionati del festival e ai collezionisti, e che sarà venduto online in un’ottica di sostenibilità.  Il 20% dei ricavi andrà a due progetti di beneficenza, la Acc Liverpool Foundation, che supporta le comunità locali, e Bbc Media Action, che si occupa di usare i media per informare in modo affidabile le comunità più svantaggiate del mondo.

Nella lista ufficiale dell’asta dell’Eurovision ci sono 60 articoli di vario tipo, dallo specchio usato nello spettacolo iniziale della prima semifinale alla batteria dell’esibizione di Sam Ryder, passando poi per i maglioni indossati dai coristi di Dadi Freyr.

L’asta comincerà il 30 maggio alle 11 ora italiana e ciascun oggetto avrà un prezzo di partenza di 5 sterline. “Abbiamo la responsabilità di operare con il minimo impatto possibile sull’ambiente – ha dichiarato Sally Mills, responsabile della sostenibilità per Bbc Studios -. Quale modo migliore per farlo se non quello di dare ai fan l’opportunità di possedere un pezzo di storia dell’Eurovision?”.

Quest’anno, l’Eurovision si è svolto a Liverpool, dopo che il Regno Unito è stato scelto per ospitare la competizione per conto dell’Ucraina, che ha vinto l’ultima gara ma non ha potuto ospitare l’evento a causa della guerra. Alesha Dixon, Hannah Waddingham, Julia Sanina e Graham Norton hanno presentato la finale il 13 maggio, che ha visto la svedese Loreen conquistare la vittoria, entrando nella storia come prima donna e seconda persona a vincere due volte il concorso musicale dopo la sua vittoria nel 2012.