Met Gala 2024: svelato il tema del più grande evento annuale di New York, tra glamour e celebrità

Belle addormentate: il risveglio della moda, questo è il titolo della mostra di abiti storici del Costume Institute, che si terrà dal 10 maggio al 2 settembre. Come ogni anno verrà introdotta dalla festa di raccolta fondi di Anna Wintour

Di THR ROMA

Sono ancora quattro i mesi che mancano al prossimo Met Gala, ma non è mai troppo presto per prepararsi. E l’edizione del 2024 potrebbe essere il momento di tirare fuori gli abiti da principesse delle fiabe poiché il tema, appena svelato, è “Belle addormentate: il risveglio della moda”.

Protagonisti dell’annuale mostra primaverile del Met – il Metropolitan Museum of Art di New York –  che sarà lanciata proprio dal gala del 6 maggio, saranno i preziosi abiti della vasta collezione del Costume Institute del museo, alcuni dei quali troppo fragili per essere appesi in verticale, perché potrebbero disintegrarsi. Saranno tenuto in teche di vetro, proprio come la Bella addormentata.

Gli abiti in mostra al Met: “Una forma di arte viva”

Il curatore Andrew Bolton, che si occupa di tutte le mostre di moda del Met, ha cercato un modo per ridare vita a una collezione di 33 mila pezzi, molti dei quali mai visti. Ne ha scelti circa 250, che abbracciano quattro secoli.

“La moda è una forma d’arte viva”, ha affermato Bolton mercoledì 8 novembre mentre guidava un gruppo di giornalisti all’interno del museo, dove si trova il laboratorio di restauro e dove gli abiti attualmente “dormono”, secondo le sue parole. Il suo obiettivo, sostiene, era quello di far conoscere gli abiti ai visitatori del museo attraverso i vari sensi: non solo la vista, ma anche l’olfatto e il suono.

“Quando un costume entra nella collezione del Met cambia irrevocabilmente”, ha spiegato Bolton. “Non può essere indossato, ovviamente, non si può vedere in movimento, non si può annusare, non si può sentire, non si può toccare”. L’idea è quella di “risvegliare l’aspetto sensoriale” dell’abbigliamento.

Questo potrebbe significare che in una galleria si sentiranno dei profumi, magari legati a quelli usati da chi indossava quegli abiti. Significa anche che il rumore dei gusci dei cannolicchi che sbattono potrebbe accompagnare un abito di Alexander McQueen ricoperto di gusci degli stessi molluschi, verniciati.

La struttura della mostra

Il piano iniziale prevedeva di organizzare la mostra attorno a determinate opere, ma i curatori hanno poi cambiato strategia. I temi della terra, del mare e del cielo saranno alla base delle esposizioni.

“Come vedrete, la mostra si basa molto sulla natura e la visione di Andrew va dai serpenti alle rose”, ha commentato Anna Wintour la direttrice di Vogue e decana della moda americana che ogni anno dirige il gala,  che ha accompagnato Bolton nel corso dell’anteprima.

Bolton ha aggiunto: “Penso che la natura sia una metafora più ampia della moda: la fragilità e il carattere effimero della moda, ma anche la natura circolare della moda, i concetti di rigenerazione e rinascita. Il filo conduttore è quindi il mondo naturale”.

Cosa si vedrà alla mostra del Met

Tra gli oggetti più antichi: un minuscolo corpetto del XVII secolo di epoca elisabettiana ricamato con elementi a tema naturale, come piselli in un baccello e uccelli che mangiano insetti. Il corpetto è stato montato su un manichino, ma vicino, su un tavolo, giace uno splendido abito da ballo in raso di seta dello stilista inglese del XIX secolo Charles Frederick Worth. Come circa 50 degli oggetti che saranno esposti, è troppo delicato per essere mostrato in altro modo.

La natura immersiva della mostra potrebbe risultare un po’ spaventosa per alcuni, ha osservato Bolton, in particolare per la presentazione di un abito di tulle nero ricoperto di merli ricamati, disegnato poco prima della seconda guerra mondiale. Come molti degli articoli più vecchi, sarà abbinato a un capo contemporaneo, in questo caso una giacca di McQueen ispirata a Gli uccelli di Hitchcock.

Come in molti altri allestimenti, la tecnologia all’avanguardia sarà utilizzata per creare l’atmosfera, in questo caso “uno sciame hitchcockiano di uccelli neri” sul soffitto. “Se avete paura degli uccelli, io non ci entrerei”, ha affermato Bolton.

Restano ancora da annunciare le celebrità co-conduttrici del Met Gala, che si terrà come di consueto il primo lunedì di maggio. Il red carpet che lo precede è uno dei più grandi spettacoli di cultura pop dell’anno, con star come Lady Gaga, Kim Kardashian, Billy Porter e Rihanna che indossano abiti ispirati al tema della serata. Nel 2023 il gala ha reso omaggio allo stilista scomparso Karl Lagerfeld, ma altri anni si sono concentrati su temi più ampi come il punk, la moda americana o il camp (l’uso consapevole e sofisticato del kitsch nella moda e nell’arte).

Bolton immagina che gli ospiti di quest’anno utilizzeranno il tema della natura per guidare le loro scelte sartoriali: “Probabilmente ci saranno molti fiori”. O forse, i cannolicchi.

La mostra all’intento del museo durerà dal 10 maggio al 2 settembre 2024.

Traduzione di Nadia Cazzaniga