La voce cristallina e commovente di Erica Mou che intona Bella Ciao in farsi, il sorriso colmo di emozione di Maya Sansa. La Roma set a cielo aperto e le donne africane che fanno teatro sui tetti di Piazza Vittorio. Porte magiche e pietre filosofali. E poi, ancora, i soffitti barocchi e i flash dei fotografi. L’astronave THR Roma è atterrata nel cuore dell’Esquilino. Più precisamente a Palazzo Brancaccio, sul Colle Oppio, dove ieri sera oltre mille persone – tra attori, registi, produttori, stilisti e personalità del settore cinematografico e televisivo – hanno preso parte alla festa per il lancio della prima edizione europea di THR.
L’astronave THR Roma è atterrata
“Questo è solo l’inizio” ha esordito Nekesa Mumbi Moody, direttore editoriale di The Hollywood Reporter, che, insieme a Elisabeth Rabishaw, co-editore e vicepresidente esecutivo, ha preso parola sul palco da cui Concita De Gregorio, alla direzione di THR Roma, ha dato vita con Erica Mou e Maya Sansa a una performance teatrale. Parole e musica, ricordi e speranze. Il cinema di ieri e quello del futuro. Un filo rosso che lega Los Angeles a Roma passando per Tokyo, dove, lo scorso gennaio, ha preso il via la versione nipponica di The Hollywood Reporter.
A fare da punto cardine una nuova redazione pronta a raccontare con sguardo attento un settore in continua trasformazione, tra un sito web in costante aggiornamento, un cartaceo che arriverà in autunno e una community che metterà in risalto gli eventi più rilevanti a livello europeo e mondiale.
Una gallery per rivivere il party
Cliccate qui per vedere la gallery con tutti i protagonisti della serata dedicata al lancio di THR Roma. Una festa per il cinema con i protagonisti del cinema. Una serata indimenticabile che segna l’inizio di una nuova avventura editoriale destinata a diventare un punto di riferimento.
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