Milano bifronte: a Cologno Monzese il lutto, a Rogoredo la festa. Sarà questione di stelle, di allineamento di pianeti, di catodica fatalità. Nello stesso giorno, nella stessa città: la sera i palinsesti di Mediaset, negli studi che avrebbero voluto farsi camera ardente di Silvio (e solo per ragioni di ordine pubblico non avvenne), di giorno quelli di Sky, nel palazzo di vetro tirato a lucido per i vent’anni dell’azienda in Italia.
Una ricorrenza che Sky aveva intenzione di festeggiare il 13 giugno con un party sontuoso, salvo cancellare in extremis l’evento perché quel party si sarebbe trovato nella scomoda posizione di essere il ponte tra il giorno della morte (il 12 giugno) e quello del funerale (il 14) di Berlusconi. Coincidenze, ricorrenze, incroci astrali. Che oggi obbediscono alla stessa universale legge dello spettacolo: The show must go on. Non c’è il party col trenino, ma l’aria di festa a Rogoredo si respira lo stesso con gli stand del merchandising dei vent’anni di Sky, i cuscini seminati nel giardino interno della sede, i fotolibri aziendali, i pasticcini, i tacchi zelanti che picchiettano negli open space del palazzone. Via col video emozionale: Home di Dan Croll, famiglia sul divano, showreel, applausi. “Sky è casa”. La presentazione dei palinsesti può cominciare: “allegria”, come avrebbe detto uno a cui a Cologno hanno intitolato lo studio 7.
Le serie originali: Piedone, M. il figlio del secolo, Call My Agent Italia
Non sarà come Bud Spencer, perché “non facciamo imitazioni”. Non darà quei cazzotti, in quel modo. Ma l’ispettore Vincenzo Palmieri di Salvatore Esposito, protagonista della miniserie in quattro puntate Piedone, raccoglierà “l’eredità morale di Bud Spencer. Il mio personaggio è una specie di suo figlioccio – ha detto l’attore a Milano -. Vedremo una Napoli bella e solare, ci sarà tanta investigazione e sì, anche tantissime botte”.
Questa la sinossi ufficiale: “L’ispettore Vincenzo Palmieri ritorna a Napoli dopo diversi anni per chiudere i conti con il passato. Palmieri è un poliziotto che non ama le armi, allievo del popolare Commissario Rizzo detto Piedone. Dovrà conquistare la fiducia della sua nuova squadra e dimostrare che i suoi metodi anticonvenzionali non sono un problema ma, anzi, sono l’arma migliore per risolvere i casi. Per Vincenzo ritornare nella sua città d’origine, una Napoli diversa ma che custodisce ancora la sua anima, significa chiudere un cerchio: tra un’indagine e l’altra, in cui non mancheranno colpi di scena e sorrisi, proverà a ricongiungersi con il passato e a fare pace con i suoi fantasmi”.
Impressionante – in un lavoro dai toni decisamente diversi – la prova d’attore di Luca Marinelli in M. il figlio del secolo, adattamento in otto episodi – atteso su Sky nel 2024 – dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati sulla nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Mussolini. Lo sguardo spiritato e le profonde occhiaie dell’attore suggeriscono un taglio narrativo che vira al dark: “Il fascismo è una creatura bellissima – dice eccitato Marinelli/Mussolini, nella clip mostrata a Milano – Seguitemi. Anche voi mi amerete. Anche voi diventerete fascisti”. Accanto a Marinelli, nella serie diretta da Joe Wright e scritta da Stefano Bises e Davide Serino, anche Francesco Russo (Cesare Rossi), Barbara Chichiarelli (Margherita Sarfatti), Benedetta Cimatti (donna Rachele), Lorenzo Zurzolo (Italo Balbo) e Paolo Pierobon (Gabriele D’Annunzio).
M. il figlio del secolo, dicono le note ufficiali, “ripercorre la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele e l’amante Margherita Sarfatti”.
Tra le novità annunciate oggi il “romanzo criminale” milanese La Mala (titolo provvisorio): scritta da Stefano Sardo con Chiara Battistini e Paolo Bernardelli, la serie racconterà la Milano anni ’70 e ‘80 nella morsa criminale di Francis Turatello “Faccia d’angelo”, Renato Vallanzasca “Il bel René” e Angelo Epaminonda detto Il Tebano. “In quindici anni, fino a metà anni ’80, si fecero la guerra prima e si allearono poi, creando amicizie fraterne al punto da fare l’uno il testimone di nozze dell’altro, stringere patti di sangue, condividere il carcere. Contro di loro si schiera un poliziotto tutto d’un pezzo, che mantiene la parola e che in una Milano violenta decide di essere senza pistola: Achille Serra”.
Sul set in questi giorni la seconda stagione di Call My Agent Italia, adattamento della celebre serie francese sul mondo del cinema e degli agenti dello spettacolo (le nuove guest star dei sei episodi sono Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Gabriele Muccino, Gianmarco Tognazzi; Claudio Santamaria, Serena Rossi, Elodie e Sabrina Impacciatore). Tra gli altri titoli la serie 883 – hanno ucciso l’uomo ragno di Sidney Sibilia, con l’esordiente Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli, Non ci resta che il crimine – La serie, con i protagonisti della trilogia cinematografica di Massimiliano Bruno, e pronte nel 2024 la serie thriller Dostoevskij dei fratelli D’Innocenzo, L’Arte della Gioia di Valeria Golino, dallo scandaloso romanzo postumo di Goliarda Sapienza (dalle prime immagini la serie si annuncia altrettanto “calda”), i nuovi episodi de Il Re con Luca Zingaretti, Un Amore con Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti e la seconda stagione di Blocco 181, ideata e recitata dal rapper Salmo.
Le serie internazionali, cinema e documentari
Mostrate a Milano le prime immagini di due serie internazionali in arrivo su Sky in autunno, il fantasy crime tra omicidi e viaggi nel tempo Un’estate fa, con Filippo Scotti e Lino Guanciale, e Unwanted – Ostaggi del mare, adattamento – a giudicare dal teaser molto crudo – del libro Bilal del giornalista Fabrizio Gatti. “Parlerà di immigrazione senza prendere posizione in merito – avvertono da Sky – ma mettendo in scena tutti i punti di vista”.
E se a settembre tornerà il peplum femminista di Domina, con Kasia Smutniak, entro la fine dell’anno sarà la volta di True Detective: Night Country, con Jodie Foster, Mary & George con Julianne Moore, e Il tatuatore di Auschwitz dal bestseller di Heather Morris. Confermata l’alleanza con HBO, che porterà su Sky The Regime con Kate Winslet e Hugh Grant e The Sympathizer di Park Chan-wook, con Robert Downey Jr., oltre alle nuove stagioni – in arrivo prossimamente – di House of The Dragon e The White Lotus.
Tra i prodotti in arrivo per Sky Cinema la collezione de I delitti del BarLume, il film Sky Original Vangelo secondo Maria e successi come Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, Il Gatto Con Gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio, Super Mario Bros. – Il film, Tàr, Il sol dell’avvenire. Non mancheranno nella prossima stagione le grandi produzioni di Sky Arte: tra i titoli più attesi Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione e Michelangelo. Santo e peccatore. Sky Documentaries, infine, ospiterà le docu-serie Mario Rostagno (titolo provvisorio) e Moda. Una rivoluzione italiana, mentre Sky Nature il documentario La Marmolada (titolo provvisorio), sulle tematiche ambientali.
Intrattenimento
Stagione ricchissima infine anche per gli show con il ritorno di X Factor condotto nuovamente da Francesca Michielin con Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Morgan in giuria, MasterChef Italia con il trio Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, e la nuova stagione di Pechino Express. Confermati anche gli show cult Alessandro Borghese 4 Ristoranti, Bruno Barbieri – 4 Hotel, Quattro matrimoni con Costantino Della Gherardesca.
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